Archivi giornalieri: 2 Marzo 2015

Dizionario della fede – “B” come Beatitudini

Opened book with flying lettersCos’è la beatitudine? Uno stato meraviglioso di pace, di serenità, di gioia. Essere beati: un’aspirazione di ogni persona, ma per tanti una mera utopia, con tutte le cose brutte della vita, le avversità, le sofferenze. Eppure Gesù ha detto che la beatitudine non è un sogno, un’utopia irrealizzabile, una fantasia consolatoria. E che beati possono essere anche (e magari soprattutto) quelli che soffrono, quelli che piangono, quelli che sono offesi, umiliati, oppressi. Com’è possibile? Al nostro scetticismo risponde uno dei passaggi cruciali del Vangelo: il Discorso della Montagna di Gesù come riportato dal Vangelo secondo Matteo al capitolo 5 e dal Vangelo secondo Luca al capitolo 6. Le Beatitudini qui illustrate descrivono le caratteristiche per essere veramente felici. Quelli che vivono questo messaggio sono i Beati, cioè i felici. Le Beatitudini soprattutto rappresentano la persona di Gesù, sono l’identità del cristiano, il cristiano che vive secondo questi insegnamenti, sa ed è consapevole di portare la croce della vittoria, l’emblema della risurrezione, come Cristo nel momento della trasfigurazione nel dialogare con Elia e Mosè alla presenza di tre apostoli disse, se prima non fosse stato innalzato sulla croce non sarebbe potuto entrare nella gloria del padre, spazzando via la morte. Così il cristiano se non si identifica nella persona di Cristo non può accedere al Regno di Dio.

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