IL GIORNALE DI LECCO – 01/08/2016
Il nuovo libro di Gulisano ripercorre le fortune di un ricco filone letterario moro, padre dell’utopia
LECCO 500 anni di Utopia. E di utopie. La letteratura da sempre sogna mondi ideali. O “antimondi”, distopie.
Una lunga tradizione che ha affascinato uno degli studiosi più attenti della letteratura del Fantastico: Paolo Gulisano. Il medico lecchese, scrittore e saggista per passione, non si è lasciato sfuggire il ghiotto anniversario. Vicepresidente della Società chestertoniana italiana, dopo aver spaziato da J. R. R. Tolkien a Clive Staple Lewis, da Mary Shelley a James Barrie fino a Hermann Melville, ha voluto onorare il mezzo millennio dalla pubblicazione del capolavoro di Tommaso Moro scrivendo il saggio Un uomo per tutte le utopie, uscito ai primi di giugno.