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La rivolta teologica dell’apostata Achab contro il male assoluto

Fino_all'abisso 1Recensione di “Fino all’abisso. Il mito moderno di Moby Dick” su Avvenire di domenica 19 luglio 2015 pag. 20

Riletture.

La rivolta teologica dell’apostata Achab contro il male assoluto

Mario Iannaccone

Che Moby Dick sia un romanzo-mondo lo compresero già i suoi primi lettori, quando uscì nel 1851. Ogni generazione s’è turbata e arrovellata seguendo il delirio del capitano Achab, ascoltando le molte digressioni del protagonista Ismaele che costringono all’interpretazione. Il grande romanziere americano, Herman Melville, ci costringe ad una lettura teologica della sua storia e della Storia. Chi è il sinistro Achab che porta il nome di un re biblico maledetto e guida la baleniera Pequod che ricorda nel suo nome una tribù indiana estinta?

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“Fino all’abisso. Il mito moderno di Moby Dick”

Fino_all'abisso 1Sabato 23 agosto 2014 dalle ore 17.30 alle ore 19.00 presso l’Hotel Serena di Cortina d’Ampezzo, Paolo Gulisano presenterà il suo libro “Fino all’abisso. Il mito moderno di Moby Dick”. Introdurrà la giornalista Rosanna Raffaelli Ghedina.

Hotel Serena
Via Faloria, 8/10
Cortina d’Ampezzo (BL)

Organizza l’evento l’Associazione Culturale Akropolis

AKROPOLIS è la storica e prima Associazione Culturale di Cortina d’Ampezzo, fondata nel 1947 da p. Ulderico Magni. L’intento è stato aprire il dibattito con i partecipanti sui temi di frontiera, tra scienza e fede. Gli incontri di cultura, spiritualità, arte, letteratura e musica che Akropolis è lieta di offrire ai propri amici, ospiti di Cortina e residenti, sono l’espressione di quell’identità tra fede e cultura che caratterizza il nostro carisma, tanto più urgente in questa fase storico-culturale di transizione e di inquieta ricerca per una qualità di vita veramente umana e spirituale. Priviligeremo il dialogo con tutti gli uomini e donne di buona volontà che, pur non credendo, avvertono le domande cruciali sul senso del vivere e dell’esistere, e che Benedetto XVI ha identificato con la citazione storica “il cortile dei gentili”.

Per ulteriori informazioni sulla conferenza andare alla Pagina Eventi

MOBY DICK/ L’eterno conflitto che ci fa andare per mare con il capitano Achab

Fino_all'abisso 1Moby Dick è un grande classico della letteratura, un libro complesso all’apparenza semplice. Scritto nel 1851, continua ad essere pubblicato, letto, interpretato.

Tutti sanno di cosa tratta: della caccia a una balena bianca di nome Moby Dick da parte del capitano Achab e dell’equipaggio della sua nave, il Pequod.

Il libro però è molto più profondo di quanto possa sembrare all’apparenza.                    

Tutto in Moby Dick sembra essere fuori dal tempo e dallo spazio: la caccia sembra non finire mai, il Pequod veleggia sulle acque di oceani senza fine, tutto sembra muoversi e stare fermo allo stesso tempo. Tutto il libro parla di avventura, di ricerca, e di fede. Lo aveva compreso perfettamente il primo traduttore italiano del capolavoro di Melville, Cesare Pavese: “Leggete quest’opera (Moby Dick) tenendo a mente la Bibbia e vedrete come quello che vi potrebbe anche parere un curioso romanzo d’avventure , vi si svelerà invece per un vero e proprio poema sacro cui non sono mancati né il cielo né la terra a por mano”.

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