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ESISTONO ANCORA GLI SCRITTORI CATTOLICI? ECCOME!

IL LIBRO DI NATALE: LAMPADA ARDENTE– MAURA MAFFEI, EDIZIONI PARALLELO45, 2023

Esistono ancora gli scrittori cattolici? Eccome. Soltanto, non hanno visibilità, o non ricevono gli adeguati riconoscimenti. Ma nonostante questo sono amati dai loro lettori, che spesso tributano loro grande affetto e stima. Era accaduto anni fa con uno dei giganti misconosciuti della Letteratura italiana del ‘900, Eugenio Corti, e accade oggi con Maura Maffei, scrittrice ligure di nascita e piemontese di adozione, giunta quest’anno alla diciottesima opera letteraria.

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Irlanda dove vai?

RELIGIOSITÀ E PATRIOTTISMO SONO STATE PER SECOLI CARATTERISTICHE PECULIARI DELLA CIVILTÀ IRLANDESE, MA OGGI…

E’ appena trascorso il giorno di San Patrizio, la festa nazionale irlandese che è celebrata in tutto il mondo: è il trionfo dell’”Irlandesità”, che non è principalmente una questione di nascita o di sangue o di lingua, ma è la condizione di chi è coinvolto nella realtà irlandese.

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L’Irlanda chiude le chiese per Covid: La Grande Bruttezza

C’era una volta l’Irlanda: un’isola di straordinaria bellezza posta agli estremi confini dell’Europa. Un’isola di guerrieri indomiti, di poeti, di santi. Un’isola dove l’annuncio cristiano era risuonato per la prima volta nell’anno 432, quando un uomo di Dio, venuto dalle coste scozzesi, Patrizio, aveva portato agli irlandesi la Fede in Cristo. Da quel momento la storia dell’Isola di Smeraldo cambiò per sempre, e vi nacque una civiltà cristiana che rifulse per secoli, per tutto il Medioevo, fino al XVI secolo, quando Enrico VIII prima e poi soprattutto la sua figlia illegittima Elisabetta I portarono nell’isola morte, persecuzione, distruzione.

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L’Irlanda politicamente corretta tradisce i suoi eroi

Michael Collins in uniforme

L’Irlanda politicamente corretta tradisce i suoi eroi. Ricordiamo noi Michael Collins e i suoi compagni

Negli scorsi giorni l’Irlanda ha visto la formazione di un nuovo governo, dopo oltre quattro mesi dalle elezioni politiche che avevano visto una incredibile ascesa da parte dello Sin Fein, una formazione che si potrebbe definire socialista e populista, e la sconfitta dei due partiti che nell’Isola avevano costituito nella scena politica un bipolarismo sempre più imperfetto: il Fianna Fail e il Fine Gael.

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È nato il governo della nuova Irlanda post-cristiana

Quattro mesi dopo le elezioni irlandesi, gli ex rivali Fianna Fail e Fine Gael hanno formato un nuovo governo (con l’aiuto dei verdi). Resta fuori lo Sinn Fein, che aveva preso più voti. Espansione di aborto, gender e Pma nel programma dell’esecutivo, che si basa su due partiti formalmente di centrodestra ma che non sostengono più un solo valore cattolico.

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Madri spirituali dell’antica Irlanda

Il Cristianesimo irlandese dei primi secoli rappresenta una delle più straordinarie esperienze della storia della cristianità. Molto si è detto e scritto delle grandi figure di questa Chiesa, da San Patrizio, l’Apostolo dell’Irlanda, a San Brendano, a San Colombano, fino a San Malachia. Ancora si doveva leggere delle figure femminili dell’antica Irlanda, e Madri spirituali dell’antica Irlanda, il libro curato da Alberto Maria Osenga per Monasterium giunge a colmare questa lacuna offrendo le biografie di quattro figure di sante, tra cui Brigid, la Patrona d’Irlanda.

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“Contro padre Martin, per un atto di carità verso le anime”

La Nuova BQ ha intervistato Rory O’Hanlon, esponente di spicco del mondo cattolico irlandese e tra i fautori della petizione contro l’omoeretico Padre Martin. Qui spiega i perché di quella chiamata a raccolta del popolo irlandese: “Come cattolici abbiamo l’obbligo di predicare la verità, specialmente quando viene apertamente negato e contestato da persone come Padre Martin. Oltre ad essere una difesa della verità in sè, la nostra petizione è stata un tentativo di salvare le anime condotte fuori strada, e quindi un atto di carità”.

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Le Grandi Acque

Maura Maffei è una scrittrice controcorrente. I suoi romanzi ci parlano di valori importanti, di buoni sentimenti, di storie commoventi e profonde. Niente sfumature di schifo, insomma.

In compenso avventura, sentimento, mistero nel senso migliore del termine.

Maura Maffei, ligure di nascita e piemontese d’adozione, non fa mistero della propria profonda fede cattolica, una fede robusta, tradizionale.

Nei suoi romanzi l’autrice si rivolge sempre al passato, e nell’occasione di Le Grandi Acque (Edizioni della Goccia, 2018) il suo sguardo si è volto all’Irlanda medievale.

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TOLKIEN E L’IRLANDA

John Ronald Reuel Tolkien e l’Irlanda: un binomio apparentemente curioso e strano. Per quanto spesso Tolkien venga messo in relazione col mondo celtico, sappiamo che le sue radici culturali affondavano nel terreno dell’Inghilterra pre-normanna, l’Inghilterra dei piccoli orgogliosi regni Sassoni. In Tolkien poi non c’era la minima quantità di sangue irlandese: egli era un autentico Englishman, un vero inglese delle Midlands, specialmente da parte materna, quella famiglia Suffield delle cui caratteristiche si sentiva pieno. La sua parte paterna poi, i Tolkien, erano originari della Germania, ed erano venuti in Inghilterra nel XVIII secolo in occasione dell’appropriazione indebita della Corona da parte della famiglia degli Hannover, che l’aveva strappata agli Stuart, scozzesi e cattolici. Per una certa ironia della sorte Tolkien, uno dei più grandi scrittori cattolici del ‘900, discendeva da severi protestanti tedeschi che avevano combattuto per la causa dell’imperialismo britannico di stampo protestante.

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