Termoscanner e test sierologici gratuiti, così si entrerà alle terme e nei centri benessere

Il ceo del circuito Pré Saint Didier-Torino-Bormio: «Sicurezza e prezzi dimezzati, è ora di ripartire»

Come sarà andare alle terme o entrare in una spa? Diverso fin dall’ingresso. C’è chi userà il termoscanner per provare la temperatura; chi offrirà gratuitamente test sierologici; chi fornirà tute speciali per i trattamenti. Un settore vivace e ramificato che conta oltre 300 centri termali di cura e relax (con 60 mila addetti) e moltissimi centri benessere e spa.

«I nostri dieci centri al momento, come tutti, sono chiusi – spiega Andrea Quadrio Curzio, ceo di QC Terme – ma contiamo di ripartire entro fine mese con quello in Val di Fassa, sulle Dolomiti, e quello di Roma Fiumicino. A giugno seguiranno Torino, Pré Saint Didier, Bormio e gli altri».

Come? «Abbiamo chiesto una consulenza all’epidemiologo Paolo Gulisano e stilato insieme a lui un protocollo di sicurezza». Si entrerà solo su prenotazione e, prima dell’ingresso, «insieme a una tisana offriremo gratuitamente il test sierologico sugli anticorpi Igc e Igm – continua Quadrio Curzio -: con 8-15 minuti di attesa si ottiene un risultato sicuro al 94%». QC Terme prevede di fornire i test fino a fine luglio e ne ha comprati 5.000 (a 18 euro circa l’uno). Il protocollo prevede poi armadietti a distanza, non più di 6 persone nella sauna o nel bagno turco, sanificazione frequente, lettini distanziati. In generale, «abbiamo calcolato 10 metri quadri per cliente».

E in acqua? «Garantiamo una carica batterica inferiore a 1. Gli esperti dicono che il cloro ammazza il virus – sottolinea il ceo -. E per quanto riguarda l’aria, ci sarà un ricambio frequente e passerà dalle lampade uvc che la sterilizzano».

In Alto Adige, invece, domani riaprono le Terme Merano: prima il centro benessere con massaggi e manicure, poi, dal 25 maggio, il parco con le piscine. Tra i dispositivi predisposti – spiegano dalla struttura – anche mascherine, tute e guanti speciali da usare nella spa per i trattamenti.

Il vantaggio di questi centri – in tempi di distanziamento sociale – è lo spazio a disposizione, dai 52.000 metri quadrati di Merano ai 40.000 di Roma Fiumicino. Dove, come in tutti gli altri centri del circuito QC Terme (1,2 milioni di ingressi nel 2019), «dalla riapertura fino a fine luglio – anticipa Quadrio Curzio – venendo in due dal lunedì al venerdì pagherà il biglietto solo uno: 48 euro, in cui sono compresi due test sierologici, invece di 96. Praticamente non ci sarà guadagno – prosegue – ma quello che vogliamo sopra ogni cosa è ripartire e far sentire sicuro e coccolato il cliente. In un periodo così difficile dal punto di vista economico e sociale ognuno deve fare la sua parte, e noi faremo la nostra».

Richieste al governo? «Nulla – conclude il ceo – se non regole chiare sulle riaperture e dati scientifici. Noi ci rimbocchiamo le maniche ma ci diano un quadro rigoroso nel quale agire».

«Quest’anno avremo vacanze di prossimità, ci si muoverà in macchina e si punterà su campagna, borghi, terme – spiega il presidente di Federterme Confindustria, Massimo Caputi -. In Italia ne abbiamo tantissime con poli enormi e strutturati come quello di Abano, Ischia e tutto il polo toscano ed emiliano romagnolo. Posti sani per definizione, grazie all’acqua calda e spesso sulfurea che abbatte il virus, e controllati da un sistema medico in cui si ha la possibilità di essere tutelati sin dall’inizio»​​​​.

Elisabetta Pagani

https://www.lastampa.it/topnews/tempi-moderni/2020/05/17/news/termoscanner-e-test-sierologici-gratuiti-cosi-si-entrera-alle-terme-e-nei-centri-benessere-1.38853024

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