L’11 novembre di dieci anni fa si spegneva una delle figure più significative del mondo cattolico italiano degli ultimi trent’anni: monsignor Alessandro Maggiolini, teologo, giornalista, vescovo. Un vescovo decisamente “fuori dagli schemi”, come recita il sottotitolo della biografia che gli ha dedicato il giovane studioso Daniele Premoli, Alessandro Maggiolini, edita da Ancora.
Un vescovo che fu un vero segno di contraddizione: fu tra i primi (e pochi) prelati della Conferenza Episcopale Italiana a vedere il lato oscuro dell’emigrazione di massa, a porsi il problema del confronto con l’Islam, a denunciare la secolarizzazione dilagante e la crescente insignificanza dei cattolici nella società e nella politica.