Popolo della Famiglia TV intervista
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Alle ore 20.45, presso la Sala Teatro di Roncà, Don Daniele presenta il suo libro: “Chesterton. La sostanza della fede”. Saranno presenti Paolo Gulisano il co-autore e Leopoldo Sandonà, presentatore e moderatore della serata.
Un incontro alla scoperta di Gilbert Keith Chesterton: il più brillante giornalista dell’Inghilterra del XX secolo, scrittore poliedrico che seppe spaziare dai gialli, ai saggi storici, dalla politica alla filosofia, il tutto espresso con magnifica leggerezza, con l’uso magistrale del paradosso. Un uomo intenso, appassionato cercatore della Verità, un polemista che finiva per diventare amico dei suoi avversari. Un lucidissimo e profetico interprete della modernità.
Assai conosciuto fino agli anni Sessanta e poi dimenticato per decenni, la figura di Chesterton è stata riscoperta in Italia come non mai negli ultimi quindici anni. I suoi testi sono stati tradotti e pubblicati, sia quelli più noti che quelli sconosciuti, un’immensa produzione che spazia dalla narrativa (ad esempio, L’uomo che fu giovedì, I racconti di Padre Brown) alla saggistica fino alla miriade di articoli giornalistici che lo hanno reso il più brillante giornalista inglese del secolo scorso.
Oggi Paolo Gulisano ha presentato “Chesterton, la sostanza della fede” al Meeting di Rimini. Ecco il reportage dell’incontro:
RADIO MATER farà una trasmissione dedicata al libro “Chesterton – la sostanza della fede” DOMENICA 30 LUGLIO dalle 21 alle 22,30, con la partecipazione telefonica degli autori
Libero del 19/07/2017
di Caterina Maniaci
Aveva previsto molte cose, dal potere dell’eugenetica, alle rovine che avrebbe disseminato il capitalismo selvaggio, dalle tentanzioni delle dittature alla progressiva scristianizzazione delle società «progressiste» e persino l’islamizzazione dell’Inghilterra e non solo (leggere l’illuminante L’osteria volante per credere). Forse non aveva previsto – non completamente il grande successo di un personaggio-topos per gli occidentali a venire: l’investigatore in tonaca, quel padre Brown che ha disseminato di discendenti il Novecento e anche il Duemila, fino alla tonaca svolazzante in bicicletta del don Matteo nostrano con la faccia e il fisico di Terence Hill. Stiamo parlando di Gilbert.K. Chesterton, geniale, prorompente, vitale e inarrestabile: ora in Italia viene dedicato un saggio esaustivo allo scopo di metterne in luce il pensiero, l’opera, il carisma, l’influenza che fanno di questo autore e di quel che ha fatto, vissuto e scritto una sorta di continente vasto e forse, soprattutto per noi italiani, non del tutto esplorato.
di Damiano Mattana – www.interris.it
Giornalista, narratore, saggista ma anche filosofo, pensatore e, addirittura, teologo: una straordinaria varietà di talenti convogliati nella monumentale figura di Gilbert Keith Chesterton, l’intellettuale londinese che, sulla base del suo rapporto con la fede cristiana, costruì la sua enorme sfera culturale, capace di sondare l’interiorità del pensiero umano in tutte le sue sfaccettature. La sua è stata una visione profonda, poliedrica, dispensatrice di sempre nuove sorprese e soggetta alle più diverse interpretazioni, forse proprio per la sua capacità di spaziare con sapienza e saggezza attraverso tutte le sfere dell’intelletto, regalando letture approfondite dell’uomo anche attraverso la creazione di personaggi come padre Brown, il prete investigatore “progenitore” del nostrano Don Matteo. È possibile racchiudere in un’opera una tale grandezza spirituale e cognitiva? Raccontare in un volume l’incredibile vastità culturale di una figura che, a cavallo fra l’800 e il ‘900, seppe interpretare al meglio i timori dell’uomo verso la modernità e renderle parte di una sofisticata ricerca della verità cristiana? È quanto abbiamo chiesto a Paolo Gulisano, saggista e autore, assieme a don Daniele De Rosa, del libro “Chesterton – La sostanza della fede”.