Archivio mensile:Agosto 2018

“Il Vangelo secondo me” o del coltivare la verità

Ne “Il Vangelo secondo me” non c’è il “dubbio” che piace alla cultura illuminista, ma le domande che chi cerca una risposta non può non porsi di fronte al Vangelo. Perché, dice Rino Camilleri, l’unica cosa sensata che una persona può fare è coltivare la verità, il che implica fatica, arare, seminare, irrigare, attendere, sperare, studiare tecniche e pregare.

Il Vangelo secondo me”: sembra il titolo di un convegno di qualche Conferenza Episcopale all’avanguardia, fotografia del relativismo dilagante nella Chiesa Cattolica, per cui ognuno può dare l’interpretazione che più gli aggrada alla dottrina.

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American graffiti: la Chiesa yankee nella bufera

Il terremoto che sta squassando in questi giorni la Chiesa ha due epicentri: Roma e gli Stati Uniti. New York, per la precisione. Newyorkesi sono infatti il cardinale Mc Carrick, il luciferino predatore sessuale la cui scandalosa condotta e le cui potenti coperture sono all’origine dell’attuale drammatico dibattito nella Chiesa,  e il cardinale Edwin O’Brien segnalato nelle dichiarazioni di monsignor Carlo Maria Viganò come uno dei principali esponenti della lobby omosessualista esistente in Vaticano.

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“Contro padre Martin, per un atto di carità verso le anime”

La Nuova BQ ha intervistato Rory O’Hanlon, esponente di spicco del mondo cattolico irlandese e tra i fautori della petizione contro l’omoeretico Padre Martin. Qui spiega i perché di quella chiamata a raccolta del popolo irlandese: “Come cattolici abbiamo l’obbligo di predicare la verità, specialmente quando viene apertamente negato e contestato da persone come Padre Martin. Oltre ad essere una difesa della verità in sè, la nostra petizione è stata un tentativo di salvare le anime condotte fuori strada, e quindi un atto di carità”.

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Storia d’Inghilterra

Hilaire Belloc (1870-1953) è stato uno dei più interessanti pensatori inglesi della prima metà del Novecento, autore di decine di saggi storici. Fu un eclettico, anche se la sua arte rimaneva ancorata alla solida e rigorosa preparazione che aveva ricevuto ad Oxford: fu giornalista, saggista, storico, apologeta cristiano, ma anche politico, venendo eletto due volte al Parlamento di Londra. La sua bibliografia può vantare oltre centocinquanta pubblicazioni in circa mezzo secolo di attività. L’essenza della vita e dell’attività di quest’uomo è riassunta nelle parole di un suo amico, a sua volta scrittore nonché uno dei protagonisti della rinascita cattolica inglese del Novecento, monsignor Ronald Knox: “La lotta era il suo destino, e non l’amava…” Si guadagnò il soprannome di Old Thunder, “vecchio tuono”.

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MEETING DI RIMINI 2018. Quella voglia pazza di ’68

Al Meeting di Rimini di Rimini impazza il ’68. Si potrebbe dire che sia il vero protagonista della manifestazione riminese. Un protagonista all’insegna della nostalgia e dell’amarcord, come se fosse una rimpatriata tra vecchi indossatori di eskimo anziché la kermesse di quello che un tempo era considerato un movimento cattolico “integralista”. E in effetti forse è propria questa voglia di essere accettati e accreditati dal mondo che muove CL a rimpiangere i “bei tempi” delle contestazioni e delle okkupazioni. Un ’68 mitizzato e selezionato, in un Meeting assolutamente dimentico di altri avvenimenti e personaggi di quell’anno terribile, che avrebbero meritato da parte di CL un ricordo con incontri o mostre, come l’invasione sovietica della Cecoslovacchia, la strage di Città del Messico che venne testimoniata da Oriana Fallaci, la morte di Padre Pio, l’uscita dell’Enciclica Humanae Vitae e il polverone di polemiche e contestazioni da parte del progressismo teologico e la nascita del “Dissenso” all’interno dello stesso mondo cattolico. Volendo si poteva anche ricordare uno dei momenti più esaltanti del ’68 per lo sport italiano, cioè i due titoli mondiali pugilistici conquistati da Benvenuti e Mazzinghi.

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MEETING DI CL 2018. Il “Vitta” fa l’esegesi del “Gius”. O forse di Marx

E così, anche quest’anno, domenica 19 agosto, parte quella che per anni è stata definita la grande kermesse estiva di Comunione Liberazione. Una settimana di incontri, dibattiti e mostre nella calura di Rimini. La stampa notava immancabilmente che tante migliaia di persone disertavano le affollate spiagge di giorno e le discoteche di sera per seguire impegnative conferenze e spettacoli teatrali. In realtà per quello che era chiamato “il popolo del Meeting” questa scelta non ha mai rappresentato una gravosa rinuncia: girare per i padiglioni voleva dire stare con gli amici, mangiare, divertirsi, ritrovarsi. Un vero piacere, anche per i celebratissimi volontari i cui numeri impressionanti sono stati sempre sciorinati con orgoglio dagli organizzatori.

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Immortale Odium

Da oltre trent’anni Rino Cammilleri fa saggistica, soprattutto apologetica, e almeno un paio di generazioni hanno avuto la fortuna di vedersi aprire gli occhi sulle realtà storiche nascoste grazie ai suoi libri. Ma oltre a testi agiografici, storici, apologetici, Cammilleri ha una ragguardevole produzione narrativa. Qui ha fatto in modo di colmare – almeno in parte – una lacuna della cultura cattolica contemporanea: la narrativa, appunto. Tutti ammiriamo e decantiamo i grandi romanzieri cattolici, da Chesterton a Tolkien, da Bruce Marshall a Bernanos e tanti altri, ma poi si scrivono e si pubblicano quasi solo saggi. Lo scrittore siciliano non ha avuto timore di cimentarsi nel romanzo, e i risultati sono sempre stati eccellenti.

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L’Altra Italia di Berlusconi? L’abbiamo già vista e non ci piace

“Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?”, così cantava Lucio Battisti nel lontano 1976.  Berlusconi, l’incorreggibile, ci riprova. Vuole tentare l’ultimo assalto al Palazzo, dal quale non sopporta, visceralmente, di stare lontano, e così sta dando vita a un nuovo soggetto politico. Più che altro si tratta di un nuovo marchio commerciale, perché le idee sono le stesse di sempre, e perfino le persone. L’annuncio fatto nei giorni scorsi della nascita del nuovo brand, dal suggestivo (si fa per dire ) nome di “L’Altra Italia”, ha preso di sorpresa anche i più stretti collaboratori, dirigenti, capigruppo e portavoce. Tutto un ambaradan di giovani rampanti, di signorine sottratte ai salotti buoni e alle sfilate di moda, perfettamente inutili per la rivincita che Berlusconi sta disperatamente cercando dal 4 marzo, da quando Matteo Salvini gli ha inopinatamente sottratto la scena e i riflettori della politica, oltre che la leadership.

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Il santo del mese: S. Bernardo

20 Agosto
San Bernardo di Chiaravalle

San Bernardo è una delle figure più importanti della Chiesa.

Non era solo uno spirito eletto, sostenuto da una non comune prerogativa di grazia,e non solo risplendeva per la sua vita pia e santa, ma soprattutto irradiava ovunque nella Chiesa la luce della sua fede e della sua dottrina. Furono enormi i frutti che egli recò con la sua parola e il suo esempio. Si può dire di lui che fu l’ultimo dei Padri, anche se solo cronologicamente.

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