Halloween, ovvero zucche illuminate, scheletri e cupe figure incappucciate, risate agghiaccianti, e una moda che si è imposta negli ultimi anni, grazie alla persuasività di cinema e televisione. Ormai la festa di Halloween è entrata perfino nel mondo della scuola: non pochi sono gli istituti scolastici, dalla scuola primaria a quella superiore, dove gli insegnanti fanno festa insieme ai bambini, tra giochi e disegni.
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Halloween, festa celtica e cristiana poi deformata
Nelle ultime settimane, come consuetudine da diversi anni a questa parte, siamo stati investiti dalla messa in mostra di zucche vuote, streghe in miniatura, amuleti, pipistrelli… oggetti che è oramai possibile trovare anche nelle scuole. Accanto a questo, non è raro sentire bambini e genitori affermare di essere in vacanza perché “è Halloween”, a scapito delle ricorrenze cattoliche dei Santi e dei Morti. Anche questo è un triste segnale circa la perdita d’identità, intrinsecamente cristiana, dell’Europa.
Su questo argomento è appena stata pubblicata, per i tipi di Ancora Editrice, la nuova edizione di La notte delle zucche – Halloween: storia di una festa, a cura di Paolo Gulisano e di Brid O’Neill. Si tratta di un testo agile ma ben documentato, molto utile per fare chiarezza sull’origine e le conseguenze di questa festa, che d’innocuo – come emergerà nell’intervista all’Autore – ha poco o nulla.
HALLOWEEN/ Perché Linus attende la felicità da una zucca vuota?
HALLOWEEN 2015. Vi ricordate del “Grande Cocomero”? E’ un nome ben noto a tutti i lettori dei Peanuts, le famosissime strisce di fumetti uscite dalla fantasia di Charles Schultz, oggi diventati un film, che ripropongono le avventure di Charlie Brown, Snoopy, Linus. Nella vita dei Peanuts c’è un momento dell’anno che suscita sempre la trepidante attesa proprio di Linus. Un’attesa piena di emozione, di speranza, che resiste ad ogni perplessità e scetticismo, soprattutto da parte di Snoopy. E’ l’attesa per il cosiddetto “Grande Cocomero”. Nell’originale — in realtà — si parla di “pumpkin”, che significa zucca. Tutto ciò perché il giorno di questa grande attesa da parte di Linus Van Pelt è Halloween.
SAN PATRIZIO/ Quando la fede crea un popolo
L’Irlanda: una terra antica, magica, affascinante, diventata negli ultimi anni oggetto di sogno e desiderio per tutti coloro che, visitandola o semplicemente sentendone parlare, ascoltando la sua musica, leggendo i suoi miti e le sue tragiche vicende storiche, vi hanno riconosciuto una patria dell’anima, legando in vario modo ad essa il proprio affetto. Anche la letteratura e la cinematografia contribuiscono ad alimentare l’interesse e la passione per questo paese, ormai conosciuto non solo per il celebrato James Joyce, ma anche per un numero davvero considerevole di scrittori, fino all’ultimo premio Nobel Seamus Heaney. Il cinema poi ha attinto a piene mane alla storia, ai miti, ai drammi di Irlanda, da Michael Collins al Bloody Sunday, dalla rivolta per l’indipendenza senza trascurare – anzi, indulgendovi a volte spietatamente- i problemi della contemporaneità, della nuova Irlanda che sembra avviarsi all’omologazione nei gusti e nei comportamenti col resto del mondo occidentale.
HALLOWEEN/ La vittoria del Nulla che ha spiazzato i cattolici
Dove sono finite le polemiche e i dibattiti che fino a non molto tempo fa accompagnavano la ricorrenza di Ognissanti? Il problema stava naturalmente nella sua versione americaneggiante: Halloween, con le sue zucche forate illuminate dall’interno, gli scheletri e le cupe figure incappucciate, e il suo ritornello ossessivo: dolcetto o scherzetto? Tutto questo suscitava preoccupazioni soprattutto nel mondo cattolico, e – abbastanza curiosamente- in tutte le sue componenti: dai tradizionalisti ai progressisti. Basti dire che una delle più forti condanne di Halloween venne dal cardinal Martini.
Celtica 2014
CELTICA 2014
Val Veny (Courmayeur) dal 2 al 6 luglio
Celtica è la festa di arte, cultura e musica celtica più alta d’Europa. Nasce nel 1997 dalle menti e dai cuori di un piccolo gruppo di appassionati, riunitisi poi col nome di Clan Mor Arth. Celtica accoglie il suo pubblico al ritmo della musica, tra le risa di adulti e bambini. I giochi, le danze, la visita al mercatino artigianale, le conferenze, i laboratori, i concerti, sono solo alcune delle attività a cui si può prendere parte durante la festa; una festa che ogni anno si rinnova per dare a chi vi partecipa emozioni sempre diverse, e la sensazione, impagabile, di vivere un luogo ed un tempo al di là dell’ordinario.
Paolo Gulisano sarà a Celtica 2014 con le seguenti conferenze:
Venerdì 4/7 alle ore 17 e sabato 5/7 alle ore 14 “La Marcia di Brian Boru: Gaeli e Vichinghi tra scontri e incontri (Clontarf 1014-2014)”
Sabato 5/7 alle ore 10 e domenica 6/7 alle ore 13 “Scozia per sempre! 700 anni di un Sogno di Libertà (Bannockburn 1314-2014)”
HALLOWEEN 2013/ Una brutta parodia della religiosità cristiana
Halloween, ovvero zucche illuminate, scheletri e cupe figure incappucciate, risate agghiaccianti, e una moda che si è imposta negli ultimi anni, grazie alla persuasività di cinema e televisione.
Ormai la festa di Halloween è entrata perfino nel mondo della scuola: non pochi sono gli istituti scolastici,dalla scuola primaria a quella superiore, dove gli insegnanti fanno festa insieme ai bambini, tra giochi e disegni.
Da più parti, di fronte al crescere di questo fenomeno, si è cominciato a manifestare una certa preoccupazione: c’è chi vede in Halloween un ritorno a forme di “paganesimo”, e chi invece un rito folkloristico e consumistico, una specie di innocuo carnevale fuori stagione.