Archivi categoria: Distributismo

“Vi racconto Chesterton”, l’inventore di don Matteo

di Damiano Mattana – www.interris.it

Giornalista, narratore, saggista ma anche filosofo, pensatore e, addirittura, teologo: una straordinaria varietà di talenti convogliati nella monumentale figura di Gilbert Keith Chesterton, l’intellettuale londinese che, sulla base del suo rapporto con la fede cristiana, costruì la sua enorme sfera culturale, capace di sondare l’interiorità del pensiero umano in tutte le sue sfaccettature. La sua è stata una visione profonda, poliedrica, dispensatrice di sempre nuove sorprese e soggetta alle più diverse interpretazioni, forse proprio per la sua capacità di spaziare con sapienza e saggezza attraverso tutte le sfere dell’intelletto, regalando letture approfondite dell’uomo anche attraverso la creazione di personaggi come padre Brown, il prete investigatore “progenitore” del nostrano Don Matteo. È possibile racchiudere in un’opera una tale grandezza spirituale e cognitiva? Raccontare in un volume l’incredibile vastità culturale di una figura che, a cavallo fra l’800 e il ‘900, seppe interpretare al meglio i timori dell’uomo verso la modernità e renderle parte di una sofisticata ricerca della verità cristiana? È quanto abbiamo chiesto a Paolo Gulisano, saggista e autore, assieme a don Daniele De Rosa, del libro “Chesterton – La sostanza della fede”.

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SCOZIA: LE PIETRE CHE CANTANO

LOCANDINA DEF 1

Pinta letteraria con Paolo Gulisano e Diletta Nicastro

Storie di impavidi eroi, cardi che non si piegano, monoliti millenari

Sabato 5 aprile alle ore 18, gli autori Paolo Gulisano e Diletta Nicastro saranno ospiti del Pub Finnegan a Roma – via Leonina n.66 – per parlare della comune passione per la Scozia e il mondo celtico, presentando i loro libri “Il Cardo e la Croce – la Scozia, una storia di fede  e libertà ” e “Il Tesoro di Skara Brae” (secondo incarico della saga “Il Mondo di Mauro & Lisi”). Infine non potrà mancare un richiamo al Celtic e ai forti legami che uniscono Scozia ed Irlanda.Modera l’incontro la critica letteraria Donatella Cerboni.
Paolo Gulisano introdurrà la storia della Scozia nelle sue fasi salienti, dal suo passato celtico ed animato dalle gesta di santi e guerrieri che lasciarono il segno nell’immaginario simbolico degli highlander, passando dalle vicende complesse della Riforma protestante e delle appassionate lotte di indipendenza dell’epoca giacobita, fino al lento percorso verso la riconquista della coscienza di sé (influenzata positivamente dal Distributivismo di Chesterton) culminata nel referendum per l’autonomia celebratosi nel 1997.
Diletta Nicastro, grazie al linguaggio letterario del racconto, guiderà i partecipanti nei meandri del cuore neolitico delle Orcadi, e in particolare a Skara Brae, dove una forte tempesta rischia di danneggiare le fondamenta del sito neolitico patrimonio Unesco. Una squadra composta da Mauro Cavalieri, la sorella e inseparabile compagna d’avventure Lisi, il ragazzo verde Kieran, la bio-ecologa Pernilla e il geologo Matthias Antar sarà chiamata ad indagare sui misteri che si celano nel sito archeologico, all’ombra di monoliti millenari che vegliano su tesori molto più preziosi dell’oro e dell’argento.
http://www.ilmondodimauroelisi.it/

CHESTERTON/ Quella “Profezia” sui banchieri di Wall Street

www.ilsussidiario.net del 07/02/2013

Chesterton e Belloc Apologia e profeziaGilbert Keith Chesterton, in sigla GKC, non è uno scrittore del secolo passato, ma del futuro prossimo. Nella produzione decisamente abbondante, consona al suo autore, che ci ha lasciato, accanto alle ben note opere narrative, tra le quali spiccano i racconti di Padre Brown, nonché i romanzi, ricchi di immaginazione fantastica, da Il Napoleone di Notting Hill a L’Osteria Volante a L’uomo che fu  Giovedì, troviamo una produzione saggistica assolutamente eccezionale: il suo talento ebbe modo di sfornare opere come Ortodossia o le biografie di santi come Francesco d’Assisi e Tommaso d’Aquino, e altro ancora. Dopo anni di oblio, Chesterton sembra tornato di moda: lo si ripubblica, si offrono (finalmente) al pubblico italiano diversi inediti, e se ne parla in incontri e convegni. Se ne mette in evidenza- e giustamente- lo spirito apologetico del Cristianesimo, ma c’è anche un altro fondamentale aspetto da sottolineare del grande giornalista e scrittore inglese: la sua capacità di leggere profeticamente la realtà. Già negli anni ’30 scriveva e discuteva di eugenetica, ma non solo: vide in anticipo tutti i guasti che avrebbero prodotto i sistemi politici che a vario titolo soffocavano le libertà autentiche, in particolare  giudicando con straordinaria preveggenza i guai di un moderno “stato servile” dove l’uomo è espropriato della sovranità personale, della possibilità di disporre del proprio lavoro, del proprio tempo, persino dei propri talenti.

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