La violenza si verifica anche nelle coppie gay e lesbiche, ma non viene riconosciuto perché il tema del patriarcato domina a suon di stereotipi. Invece in Gran Bretagna l’associazione Broken Rainbow si occupa proprio di violenza fra gay e lesbiche. E i numeri dicono che…
Per gentile concessione delle Edizioni Ares, pubblichiamo la prefazione del professor Giuseppe Pezzini (University of Oxford) al nuovo libro di Paolo Gulisano, Clive Staples Lewis. Nella terra delle ombre
Al grande pubblico C.S. Lewis ẻ per lo più conosciuto come l’autore di un mondo fantastico che ha affascinato l’immaginazione di milioni di lettori (e spettatori). Ma il mondo di Lewis si estende ben oltre i confini di Narnia, sia in ampiezza e profondità: aprire questo libro è dunque come per i fratelli Pevensie entrare nell’armadio, e inoltrarsi in un viaggio inaspettato, che rivelerà nuove viste e nuovi orizzonti, alla scoperta dell’umanità di un grande scrittore.
Il fantastico si manifesta saldamente connesso con tutto l’itinerario spirituale dello scrittore, ricondotto alla fede cristiana dall’amico J.R.R. Tolkien.
“DAL DESIDERIO DI GENITORIALITÀ ALLA MATERNITÀ SURROGATA TRA VECCHIE E NUOVE SCHIAVITÙ”
Sabato 18 novembre si svolgerà a Ceccano, in provincia di Frosinone, un interessante convegno sul tema della maternità surrogata, o come si dice da qualche tempo con un termine politicamente corretto, “Gestazione per altri”. Non sembra essere più accettata la definizione di “utero in affitto”, che in realtà è quella che meglio descrive questa pratica medica.
Il 22 novembre del 1963, sessant’anni fa, moriva a soli 65 anni C.S. Lewis, uno dei più originali e brillanti protagonisti della scena culturale mondiale. Insieme all’amico Tolkien era stato uno dei padri della letteratura del fantastico del ‘900 e uno dei più significativi apologeti del suo tempo. Il libro è diviso in due parti: la prima è biografica (l’infanzia in Irlanda, la carriera accademica, le amicizie, il suo grande amore per la poetessa americana Joy Gresham), la seconda è dedicata alle sue opere: una sorta di piccola guida a Narnia e alle altre grandi storie.
A causa delle infezioni pediatriche in aumento al Santobono di Napoli, il primario del pronto soccorso ha ammesso che tra le cause potrebbe esserci l’uso prolungato della mascherina imposta inutilmente alle età pediatriche.
Per conoscere la figura del grande scienziato cristiano è ora disponibile la biografia pubblicata da Cantagalli e scritta da Aude Dugast, filosofa francese, postulatrice della sua causa di beatificazione.
4 Novembre: una data che un tempo era celebrata come l’anniversario della Vittoria. Era la conclusione della Prima Guerra Mondiale, ma in effetti si potrebbe dire – coniando un neologismo storico – che era la conclusione della Guerra dei 70 anni tra Italia e Austria. Iniziato nel 1848 con le Cinque Giornate di Milano e la Prima Guerra di Indipendenza, il lungo conflitto ebbe termine in quel terribile autunno, con l’Europa falcidiata dalla Pandemia di Influenza Spagnola, e prostrata da quattro annidi guerra terribile.
“L’unico dovere che abbiamo nei confronti della storia è quella di riscriverla”. Così disse il grande scrittore irlandese Oscar Wilde, e questa acuta considerazione credo che valga anche per la narrativa. Perché non riscrivere storie già narrate in passato, o magari dare continuità a personaggi famosi? Da molto tempo la letteratura angloamericana conosce questo tipo di genere narrativo: dai cosiddetti “apocrifi” di Sherlock Holmes, che sono decine e decine di volumi, e dei quali esiste una notevole collana dei Gialli Mondadori curata da Luigi Pachì, fino ai romanzi che vedono come protagonisti Jane Austen o lo stesso Wilde.
Chi ha occasione di visionare un Messale in lingua inglese, scoprirà che da stasera a domani ricorre la Liturgia della Festa di ALL ALLOWS EVE (Tutti i Santi).
Sissignore! La cosiddetta Halloween è una festa cattolica (il termine Halloween è solo una storpiatura dialettale irlandese). Certo, è probabile che la Festa cattolica si sovrapponga a quello che nell’Irlanda pre-cristiana era la ricorrenza di Samhain (la festa di “fine estate”, ma anche il momento in cui, per una serie di ragioni, il mondo grossolano si considerava più vicino al Sidhe (il mondo intermedio NON spirituale … per chi sa ancora quale sia la differenza, del tutto dimenticata anche dalla Teologia, fra mondo sottile e mondo spirituale).
Ora, è evidente che il mondo intermedio – il mondo delle Faires, dei jinn, il “mondo aereo” della tradizione biblica – è considerato in tutte le tradizioni come una dimensione “pericolosa”, proprio perchè sottile e ambigua, aperta ad ogni tipo di influsso spesso velenoso e ingannevole; ma questo non significa affatto che il mondo sottile sia sinonimo di abissi infernali, come alcuni sprovveduti immaginano.
In ogni caso, la festa di Samhain-Ognissanti è stata celebrata per secoli nella cristianissima Irlanda senza “turbare anime” o “spingere al satanismo” (è da ricordare che i Celti d’Irlanda sono stati tra i massimi evangelizzatori dell’Europa nel Medioevo).
Peraltro, la credenza nel mondo intermedio è stata diffusa per secoli senza che ciò si sovrapponesse o mettesse in pericolo la Religione (almeno fino all’età moderna che ha cominciato a non capirci più niente…).
Ma allora dove nasce la storia dell’HALLOWEEN “SATANICO”?
E’ presto detto: dal pregiudizio del bigottismo protestante anglo-sassone – specie americano – che quando a metà dell’800 si vede rovesciati negli Stati Uniti migliaia di questi strani emigranti irlandesi, poveri, dalle insolite abitudini, biascicanti un’oscura lingua celtica o un inglese approssimativo e soprattutto “papisti” cattolici, ne demonizzarono da subito il pittoresco folklore.
Ognissanti – e ricordatevi che per i Protestanti il culto dei santi è idolatria come per i moderni wahabiti d’Arabia – era una festa ambigua, “pagana”, legata ad una religione odiata (il Cattolicesimo).
Si diffondono voci sul significato “satanico” delle celebrazioni e dei rituali folklorici legati a questa ricorrenza, fino a… generare ciò che si temeva! Halloween diviene così negli USA sinonimo di festa “ambigua”, oscura, realmente “pagana”, celebrante la morte, ecc.
E così, se oggi realmente molti “satanisti” o “streghette” hanno eletto il 31 ottobre a loro celebrazione annuale lo dobbiamo, paradossalmente, all’opera dei bigotti protestanti (protestanti da cui, ormai troppo spesso, molti disorientati Cattolici prendono suggestioni, influssi, ideologia e persino agenda politica…). C’è di che meditare!