Corrado Ruini, il prof. Martino Mora e il dott. Paolo Gulisano riflettono e si confrontano su due importanti fatti accaduti recentemente. In studio Francesco Ghislandi.
Corrado Ruini, il prof. Martino Mora e il dott. Paolo Gulisano riflettono e si confrontano su due importanti fatti accaduti recentemente. In studio Francesco Ghislandi.
NON PASSA GIORNO CHE NON ARRIVINO NOTIZIE DI VARIA INTOLLERANZA ANTI CRISTIANA
Non passa giorno che non arrivino notizie di varia intolleranza anti cristiana, quella che è stata giustamente definita “Cristianofobia”. Un fenomeno che esiste da sempre, ma che è letteralmente esploso alla fine degli Anni ’90 del secolo scorso e che è diventato particolarmente aspro durante il Pontificato di Benedetto XVI, che per molti versi è stata una vera Via Crucis per il papa bavarese. Poi, con l’avvento di papa Francesco, l’atteggiamento ostile dei media si è tramutato in un sostanziale endorsement nei confronti del pastore argentino, meritevole di encomio per il suo allineamento con le ideologie dominanti, mentre è continuata la diffamazione nei confronti della Chiesa, rea di non cambiare ancora più radicalmente, in particolare sui temi etici, e soprattutto verso il Magistero dei due predecessori di Bergoglio, in particolare Benedetto XVI.
Continua a leggereIn una Chiesa in cui l’eresia sta dilagando tra i pastori, può capitare che un bravo vescovo, fedele alla dottrina della Chiesa e sostenitore del diritto alla vita, subisca la rimozione dalla sua carica da parte di Roma. Cos’ha fatto di male? Ha forse messo in discussione il celibato dei sacerdoti? Ha benedetto coppie gay? Ha detto che non sappiamo cosa abbia in realtà detto Gesù perché ai suoi tempi non c’erano registrazioni? No di certo. La sua colpa è stata quella di non aver appoggiato, negli scorsi due anni, la campagna vaccinale Covid.
Continua a leggereParteciperà Paolo Gulisano
Ora che in ambito civile sono partite le inchieste della magistratura sulla gestione pandemica, è tempo che anche la Chiesa avvii un dibattito critico su come si è fidata delle disposizioni sbagliate, della paura, della narrazione pandemista senza offrire uno spunto critico. E per la fede cieca avuta nei vaccini.
Continua a leggerePERCHE’ SONO CATTOLICO
La Quaresima è un tempo che da sempre è dedicato alla conversione. Personalmente ho sempre guardato con attenzione al termine greco che indica la conversione: Metànoia, ovvero- letteralmente- cambiamento di mentalità.
Continua a leggereLa morte di papa Benedetto XVI segna un evento epocale. Nel libro intervista Ultime conversazioni, pubblicato nel 2016, tre anni dopo la rinuncia al pontificato, il giornalista e scrittore tedesco Peter Seewald, pose al papa emerito questa domanda: “Lei conosce la profezia di Malachia, che nel medioevo compilò una lista di futuri pontefici prevedendo anche la fine del mondo, o almeno la fine della Chiesa. Secondo tale lista il papato terminerebbe con il suo pontificato.
Continua a leggereHanno fatto abbastanza scalpore le dichiarazioni del Vescovo di Roma nel corso della visita in Canada dei giorni scorsi. Dichiarazioni che in effetti sono state un durissimo attacco alla storia della Chiesa, alla sua azione missionaria, di cui tra l’altro furono grandi protagonisti i membri di quella Compagnia di Gesù da cui lo stesso vescovo proviene. Ma ormai è un dato di fatto che il pastore argentino prova un livore incontenibile per la Chiesa, per come è stata per secoli, fino al 1963.
Continua a leggereLa narrazione pandemica vigente da due anni come noto non ha trovato praticamente ostacoli. La potenza della propaganda mediatica ha soverchiato ogni voce critica. Inoltre, qualche voce che avrebbe potuto e dovuto farsi sentire, ha taciuto, quando addirittura non ha fatto da eco alla vulgata ufficiale. Una di queste voci è la Chiesa cattolica romana. Eppure almeno un motivo per esprimere qualche dubbio di tipo etico c’era, eccome. Ad esempio il fatto che i vaccini immessi in circolazione alla fine di dicembre 2020, e tutt’ora usati, sono stati preparati utilizzando linee cellulari di feti umani abortiti.
Continua a leggereFinalmente la Cei apre a una prudente ripresa anche in Chiesa e alla Comunione sulla lingua, ma Milano ha già detto che continuerà a vietarla. Però la nota dei vescovi significa che i diritti dei fedeli devono essere rispettati. E per chi non si fida? Due proposte: una fila ad hoc per chi si comunica in bocca o creare due momenti distinti. Ma dal punto di vista medico non c’è mai stato rischio.
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