Il Quotidiano del Sud lunedì 26 agosto 2019
Archivio mensile:Agosto 2019
Il vero volto della rete
Stefano Andrini è un brillante giornalista e scrittore romagnolo. Insieme al suo alter ego Alessandro Di Leva ha aggiunto alla sua già interessante produzione, saggistica e narrativa, questo libro intrigante. Si tratta di un’opera di fantasia, ma non nel senso che spesso si dà a questo tipo di narrativa, cioè un’evasione dalla realtà, ma un modo diverso di leggere la realtà. Ben presto, col passare delle pagine, il lettore si accorgerà che i riferimenti alla realtà sono ovunque. Riconoscerà – celati ma non troppo da pseudonimi leggeri come veli di seta – i protagonisti della politica italiana, e non solo.
Continua a leggereChe belle pagine quelle amicizie
da Il Venerdì di Repubblica del 23 agosto 2019 – di Giulia Villoresi
Moby Dick, un “poema sacro” incompreso
Duecento anni fa nasceva, nella giovane America che aveva da poco conquistato la propria indipendenza, Herman Melville, diventato immortale per il suo celebre Moby Dick. Un grande classico della letteratura di cui ben pochi però hanno colto il profondo senso religioso.
Continua a leggerePagine per la buona battaglia
Corrado Gnerre,
La buona battaglia – Apologetica cattolica in domande e risposte,
Chorabooks 2019
Corrado Gnerre è una figura di intellettuale decisamente interessante. Vive a Benevento dove è nato nel 1962. Sposato, padre di cinque figli, è laureato in Filosofia e diplomato in Teologia. Insegna Storia dell’Utopia in età moderna (cattedra molto interessante) e Antropologia Filosofica presso l’Università Europea di Roma. È autore di numerosi saggi riguardanti le religioni orientali, così come aspetti poco noti della storiografia moderna e contemporanea. Ha collaborato e collabora con riviste quali “Il Settimanale di Padre Pio”.
Continua a leggereIl Santo del mese: San Rocco (16 agosto)
San Rocco è uno di quei santi oggi purtroppo dimenticati ma che ebbero per secoli una grandissima popolarità. Lo troviamo raffigurato in numerosissime chiese e cappelle in tutta Europa, nella sua classica immagine iconografica di pellegrino, con accanto a sé un cagnolino. Lo troviamo nelle cappelline di montagna, in piccoli paesi, spesso collegato a espressioni di gratitudine per aver salvato quei luoghi e quelle popolazioni da pestilenze. Per secoli infatti è stato il principale santo invocato contro la peste.
Continua a leggere