Archivi categoria: Cattolici

Zelo amaro. Come rimediare

Nella Chiesa cattolica da molto tempo ci sono più anime, come constatano con dolore i fedeli “normali”, coloro che non hanno particolari etichette. L’anima oggi dominante è la modernista, progressista, che cerca di piacere più agli uomini che a Dio, quella che viene a compromessi col mondo, fondamentalmente relativista.

Continua a leggere

Domani a Messa rimanendo cattolici, nonostante tutto

Da domani la Chiesa ottiene la libertà vigilata col benestare restrittivo del potere. Restano negli occhi le profanazioni e le irruzioni delle forze dell’ordine in chiesa. E l’eroismo dei preti che hanno continuato a celebrare di nascosto come nella diocesi di Rochester, che hanno resistito come nella Cristiada e che hanno testimoniato il martirio come i preti oltre la Cortina di ferro. A noi il compito di rimanere liberi e fedeli.

Continua a leggere

«È un libro che fa venire voglia di farsi prete»

IL TRADUTTORE DI SARAH E BENEDETTO XVI

Il libro scritto a quattro mani dal cardinale Robert Sarah e Benedetto XVI «canta ed esalta la bellezza del Sacerdozio». Le polemiche sono frutto di «falsificazioni che hanno avuto il risultato di oscurare la bellezza, verità e bontà» che promana dalle pagine di questo libro. Parla il traduttore di Dal profondo del nostro cuore, Davide Riserbato, docente di Teologia all’Università Cattolica di Milano.

Continua a leggere

I messaggi in codice di Shakespeare contro il regno che soffocò i cattolici

Il 5 Novembre l’Inghilterra festeggia una ricorrenza tutta sua, con fuochi e maschere che sembrano un prolungamento di Halloween. Ciò che si festeggia è la definitiva sconfitta delle speranze dei cattolici inglesi di fermare le spaventose persecuzioni avviate sotto il regno di Elisabetta: il Guy Fawkes Day.

Questa storia ebbe luogo 400 anni fa, nel 1605. Guy Fawkes era un soldato inglese, nativo dello Yorkshire. Apparteneva alla piccola minoranza di inglesi rimasti cattolici, nonostante le durissime persecuzioni che per questo dovevano subire. Vivevano la loro fede nella clandestinità, oppure erano costretti ad andare in esilio. Fawkes fu uno di questi: decise di infatti di lasciare l’Inghilterra e offrire la propria spada di ufficiale ad un sovrano cattolico, esattamente l’Imperatore d’Austria, sotto il quale servì per diversi anni in vari conflitti, maturando una notevole esperienza nell’uso della polvere da sparo.

Continua a leggere

LETTURE/ Londra 1605: i cattolici contro il re, una storia da raccontare di nuovo

Nel suo romanzo “L’esecuzione della giustizia”, Elisabetta Sala ambienta una storia ricca di intrighi e colpi di scena al tempo della “congiura delle polveri”

Diceva Oscar Wilde che l’unico dovere che abbiamo nei confronti della storia è quello di riscriverla. E’ esattamente quello che ha fatto Elisabetta Sala, docente di storia e letteratura inglese e autrice di diversi preziosi saggi sull’epoca di Enrico VIII, di Elisabetta I e di Shakespeare, in questo romanzo, L’esecuzione della giustizia (D’Ettoris Editori 2017) in cui riscrive la tragica vicenda della cosiddetta “Congiura delle polveri”, il tentativo avvenuto nel 1605 di far saltare in aria il Parlamento di Londra, con il Re Giacomo e tutta la corte. La storia ufficiale ci racconta che il complotto fu elaborato da un gruppo di tredici fanatici cattolici ispirati probabilmente dai Gesuiti. La storia — si sa — è scritta dai vincitori, ma per il suo romanzo Elisabetta Sala ha utilizzato non solo la sua fantasia, ma anche alcune antiche e rimosse fonti, che dicono che le cose andarono molto diversamente.

Continua a leggere

Maggiolini, un vescovo senza attenuazioni

Monsignor Alessandro Maggiolini è stata una delle più significative figure della Chiesa italiana dell’ultima parte del ‘900. Fu Vescovo di Carpi, poi di Como, ma al di là dei suoi impegni diocesani, la sua statura di teologo, il suo pensiero limpido e chiaro, la sua precisione di giudizio ne fecero un punto di riferimento per tanti credenti che si nutrirono delle sue opere e del suo magistero. Insieme al confratello e amico Giacomo Biffi, proveniva da quella scuola di pensiero di cattolicesimo ambrosiano che sull’esempio del cardinale Giovanni Colombo seppe tenere la barra diritta negli anni confusi del Postconcilio. Maggiolini fu l’unico italiano della squadra di vescovi e cardinali che – coordinati dall’allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede -, scrissero il Nuovo Catechismo della Dottrina Cattolica, uno dei prodotti più impegnativi (e oggi  trascurati) del pontificato di Giovanni Paolo II.

Continua a leggere

19 Settembre: Nostra Signora di La Salette

16907312 - statue of st  mary, holy mother in la salette, france

La santa Vergine descrisse un mondo dove i vari potentati avrebbero sempre più osteggiato la fede cristiana, e dove nella stessa Chiesa sarebbe entrato il fumo di Satana, fino all’apostasia di preti, vescovi, cardinali… Sembra un’esatta descrizione di ciò che sta avvenendo oggi.

di Paolo Gulisano

Nel cuore delle Alpi francesi, in un alpeggio a 1600 metri di altezza, esattamente 170 anni fa la Madonna apparve a due ragazzi del vicino villaggio di Corps, Mélanie Calvat di 15 anni e Maximin Giraud di 11 anni. Era il 19 settembre del 1846. Erano passati sedici anni dalla prima apparizione di Maria avvenuta in Francia nel 1830  a Rue de Bac, nella casa delle Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli. Dodici anni dopo, nel 1858, sarebbe stata la volta di Lourdes, una delle più celebri apparizioni di tutta la storia. Se di quest’ultima si parla molto, ed è ancora oggi la meta di tanti pellegrini, La Salette è sta invece – purtroppo – abbastanza dimenticata, e forse non a caso, visto il contenuto dei messaggi che la Madonna diede ai due veggenti, e attraverso di loro alla Chiesa e al mondo.

Continua a leggere

LETTURE/ Frate Walfrid, aiutare i poveri creando il Celtic Football Club

frather walfridCento anni fa, il 17 aprile del 1915, si spegneva nella cittadina scozzese di Dumfries Andrew Kerins, conosciuto con il suo nome da religioso di Fratello Walfrid. Si era in piena guerra, dal fronte francese giungevano ogni giorno notizie tragiche delle battaglie combattute nelle trincee, con gli interminabili elenchi di caduti. Tuttavia, nonostante il dramma del conflitto, la morte di questo fratello marista irlandese non passò inosservata. Fratello Walfrid infatti era stato un vero e proprio apostolo della carità nella Glasgow tardo-vittoriana, anche se il motivo per cui passò alla storia fu un altro: il frate infatti fu il fondatore di una delle squadre di calcio più famose al mondo: il Celtic Football Club, la prima squadra non latina a conquistare, nel 1967, la Coppa dei Campioni. Questo glorioso sodalizio calcistico, dalle inconfondibili divise a strisce orizzontali (the “Hoops”) biancoverdi, era nato dal grande cuore di questo frate, che si adoperava instancabilmente per aiutare i più poveri e i più emarginati della città di Glasgow, allora un grande centro industriale, la seconda città dell’Impero Britannico, dove però la mortalità infantile era quasi pari a quella di Calcutta.

Continua a leggere

Dizionario della fede – “B” come Beatitudini

Opened book with flying lettersCos’è la beatitudine? Uno stato meraviglioso di pace, di serenità, di gioia. Essere beati: un’aspirazione di ogni persona, ma per tanti una mera utopia, con tutte le cose brutte della vita, le avversità, le sofferenze. Eppure Gesù ha detto che la beatitudine non è un sogno, un’utopia irrealizzabile, una fantasia consolatoria. E che beati possono essere anche (e magari soprattutto) quelli che soffrono, quelli che piangono, quelli che sono offesi, umiliati, oppressi. Com’è possibile? Al nostro scetticismo risponde uno dei passaggi cruciali del Vangelo: il Discorso della Montagna di Gesù come riportato dal Vangelo secondo Matteo al capitolo 5 e dal Vangelo secondo Luca al capitolo 6. Le Beatitudini qui illustrate descrivono le caratteristiche per essere veramente felici. Quelli che vivono questo messaggio sono i Beati, cioè i felici. Le Beatitudini soprattutto rappresentano la persona di Gesù, sono l’identità del cristiano, il cristiano che vive secondo questi insegnamenti, sa ed è consapevole di portare la croce della vittoria, l’emblema della risurrezione, come Cristo nel momento della trasfigurazione nel dialogare con Elia e Mosè alla presenza di tre apostoli disse, se prima non fosse stato innalzato sulla croce non sarebbe potuto entrare nella gloria del padre, spazzando via la morte. Così il cristiano se non si identifica nella persona di Cristo non può accedere al Regno di Dio.

Continua a leggere