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Moby Dick, un “poema sacro” incompreso

Duecento anni fa nasceva, nella giovane America che aveva da poco conquistato la propria indipendenza, Herman Melville, diventato immortale per il suo celebre Moby Dick. Un grande classico della letteratura di cui ben pochi però hanno colto il profondo senso religioso.

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Bob Dylan ha capito che Moby Dick è Dio

La Verità – 11/06/2017

Bob Dylan ha accettato il Nobel e nel discorso scritto per l’occasione, ha fra l’altro spiegato che “Moby Dick” di Herman Melville è una delle opere che ha maggiormente segnato lui ed i suoi testi: “il tema, con quel che implica, è presente in molte delle mie canzoni.”

Ma che legame può esserci fra i brani musicali di Dylan e la Balena Bianca? Il romanzo di Melville presenta una trama semplice, ma come intuisce il cantautore, “pretende molto dal lettore”. Nel corso degli anni in effetti innumerevoli critici hanno scritto su quest’opera. Alcuni hanno letteralmente analizzato parola per parola, altri hanno perfino decifrato le simbologie numeriche contando capitoli e paragrafi…

 

 

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Moby Dick: La caccia sembra non finire mai

Fino_all'abisso 1MEETING DEL LIBRO USATO

Il Meeting del Libro Usato nasce dall’esigenza concreta di portare aiuto alle famiglie della città, contribuendo all’abbattimento del caro libri, ma si sviluppa come un evento culturale. Spettacoli teatrali e musicali animano le serate della manifestazione, incontri con personaggi del mondo della cultura introducono ogni anno un tema ben preciso.

Giovedì 10 settembre 2015 alle ore 20.45 Paolo Gulisano terrà una conferenza dal titolo “Moby Dick: La caccia sembra non finire mai”

Cesare Pavese definì Moby Dick “Il più grande libro religioso scritto dopo la Divina Commedia”. Un dramma umano, il dramma della perdita di Dio, dello smarrimento dell’uomo che ha perduto il senso dell’appartenenza, fino alla ricerca di una risalita, di una salvezza possibile. L’avventura è nel cuore dell’uomo ed è all’origine della narrativa: le storie più antiche e diffuse nel mondo, a partire dai miti e dall’epica antica, sono storie di avventura. L’epoca moderna non ha perso il gusto dell’avventura, e nell’Ottocento, secolo della scienza e della tecnologia, del trionfo delle macchine, un uomo dal cuore sognante, Herman Melville, malinconico e avventuroso, scrisse un grande classico della letteratura, un libro complesso all’apparenza semplice. Scritto nel 1851, Moby Dick continua ad essere pubblicato, letto, magari reinterpretato nel cinema, nel teatro, nella musica.  Tutto in Moby Dick sembra essere fuori dal tempo e dallo spazio: la caccia sembra non finire mai.

La rivolta teologica dell’apostata Achab contro il male assoluto

Fino_all'abisso 1Recensione di “Fino all’abisso. Il mito moderno di Moby Dick” su Avvenire di domenica 19 luglio 2015 pag. 20

Riletture.

La rivolta teologica dell’apostata Achab contro il male assoluto

Mario Iannaccone

Che Moby Dick sia un romanzo-mondo lo compresero già i suoi primi lettori, quando uscì nel 1851. Ogni generazione s’è turbata e arrovellata seguendo il delirio del capitano Achab, ascoltando le molte digressioni del protagonista Ismaele che costringono all’interpretazione. Il grande romanziere americano, Herman Melville, ci costringe ad una lettura teologica della sua storia e della Storia. Chi è il sinistro Achab che porta il nome di un re biblico maledetto e guida la baleniera Pequod che ricorda nel suo nome una tribù indiana estinta?

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Fino all’abisso – Il mito moderno di Moby Dick

Fino_all'abisso 1Presentazione del libro “Fino all’Abisso – Il mito moderno di Moby Dick”

Martedì 16 settembre 2014 alle ore 21

Cinema Teatro San Giorgio
Parrocchia San Giorgio Martire
Via Repubblica, 22
21050 Bisuschio

L’ingresso è a offerta

 

“Fino all’abisso. Il mito moderno di Moby Dick”

Fino_all'abisso 1Sabato 23 agosto 2014 dalle ore 17.30 alle ore 19.00 presso l’Hotel Serena di Cortina d’Ampezzo, Paolo Gulisano presenterà il suo libro “Fino all’abisso. Il mito moderno di Moby Dick”. Introdurrà la giornalista Rosanna Raffaelli Ghedina.

Hotel Serena
Via Faloria, 8/10
Cortina d’Ampezzo (BL)

Organizza l’evento l’Associazione Culturale Akropolis

AKROPOLIS è la storica e prima Associazione Culturale di Cortina d’Ampezzo, fondata nel 1947 da p. Ulderico Magni. L’intento è stato aprire il dibattito con i partecipanti sui temi di frontiera, tra scienza e fede. Gli incontri di cultura, spiritualità, arte, letteratura e musica che Akropolis è lieta di offrire ai propri amici, ospiti di Cortina e residenti, sono l’espressione di quell’identità tra fede e cultura che caratterizza il nostro carisma, tanto più urgente in questa fase storico-culturale di transizione e di inquieta ricerca per una qualità di vita veramente umana e spirituale. Priviligeremo il dialogo con tutti gli uomini e donne di buona volontà che, pur non credendo, avvertono le domande cruciali sul senso del vivere e dell’esistere, e che Benedetto XVI ha identificato con la citazione storica “il cortile dei gentili”.

Per ulteriori informazioni sulla conferenza andare alla Pagina Eventi