«Durante l’ultima persecuzione di Santa Romana Chiesa siederà Pietro Romano che pascerà il gregge in mezzo a molte tribolazioni ». Così si concludono le profezie sui papi da secoli attribuite a un monaco irlandese, Malachia. Paolo Gulisano ricostruisce passo passo le avventure del santo, splendida figura della Chiesa medievale, introducendoci in un coloratissimo affresco colmo di storia e misteri.
La medicina e la figura del medico si trovano, da quasi tre anni, protagoniste della scena sociale e politica, in un momento in cui questa antica arte (giacché la medicina non è solo professione, ma in primo luogo l’arte del prendersi cura) è coinvolta in un progetto di Grande Reset. Che cosa significa assistere, curare? Oggi fare il medico può ancora essere una “vocazione”? Nel rapporto di cura c’è spazio per una “passione per l’uomo”?
Possibili risposte possono essere trovate riproponendo una figura esemplare di medico, che spese la sua intera vita dedicandosi alla cura dei malati.
Nel corso della storia abbiamo avuto tante figure di santi medici, ma Giuseppe Moscati – che visse a Napoli a cavallo tra il XIX e il XX secolo – è forse la più attuale. Nella sua totale dedizione alla carità e nella sua altissima professionalità Giuseppe Moscati incarna il modello di medico da cui ognuno vorrebbe essere assistito: competente, premuroso, attento, sollecito, e straordinariamente bravo nel fare diagnosi e scegliere le terapie giuste.
Giuseppe Moscati è stato anche un uomo di grande fede: per tutte queste ragioni è stato prima beatificato da Paolo VI nel 1975 e poi proclamato santo da Giovanni Paolo II nel 1987.
Per conoscere meglio questo uomo sempre orientato a Dio e al bene supremo dell’uomo Il Circolo della Bussola ti invita all’incontro “Giuseppe Moscati: il santo medico”: di lui ci parlerà Paolo Gulisano, medico e saggista, autore di un recente libro su Moscati. Inoltre, ascolteremo la toccante testimonianza di Gianmario Bianchi, Presidente della sottosezione Unitalsi di Saronno, da anni devoto al santo.
Il Drabble, che viene usato prevalentemente nella narrativa fantastica, è una piccola opera narrativa della lunghezza di cento parole, la cui peculiarità risiede proprio nella brevità, entro la quale l’autore deve esprimere compiutamente una storia. Con il titolo …e allora si svegliarono le statuine del presepio, la casa editrice Vita ha pubblicato i Drabble a tema natalizio di 16 autori, ciascuno dei quali ha dato voce a figure della Natività. Per gentile concessione dell’editore, pubblichiamo “I Re Magi”, scritto da Paolo Gulisano.
Paolo Gulisano è nato a Milano nel 1959, ma vive a Lecco. Si laurea in Medicina e Chirurgia, specializzandosi in Igiene e Medicina Preventiva. E’ docente di Storia della Medicina e, all’attività di medico, affianca da anni il suo impegno culturale di scrittore. Ha collaborato con diversi quotidiani e riviste fra cui “L’Osservatore Romano”, “La Bussola Quotidiana”, “I quaderni di Avalon” etc.
La splendida recensione di Silvana De Mari sulla nuova collana Un santo per amico di Edizioni Ares e, in particolare, del primo libro uscito “Giuseppe Moscati. Il santo medico”.