La lunga strada verso la libertà
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Dopo la pausa Covid ci ritroviamo, in tutta sicurezza, venerdì 12 giugno in Domus Orobica per una conferenza sulla fine delle rivolte anti inglesi in Scozia.
Il racconto delle sfortunate imprese di Bonnie Charlie e della rovinosa fine del sogno di una Scozia libera ed indipendente.
Paolo Gulisano ci accompagnerà dallo sbarco del re ad Eriskay ai fuochi della rivolta che divamparono tra gli highlanders, dalla trionfale marcia su Londra sino all’epilogo dell’ultima battaglia combattuta in Gran Bretagna.
La serata è organizzata in collaborazione con gli amici di Alle Radici della Comunità.
L’appuntamento è per le ore 20.45.
Oggi, per le #pilloledautore nel nostro IlMaggioDeiLibri lo scrittore e medico Paolo Gulisano ci accompagna nella storia di una terra affascinante, la Scozia, e ci presenta il suo libro: ” Il cardo e la croce. La Scozia: una storia di fede e di libertà ” , Fede e Cultura editore.
16 aprile 1746: una data terribile nella storia della Scozia: l’ora più cupa, l’ora della sconfitta. Il figlio del Re di Diritto, Giacomo Stuart, esule a Roma, il Bonnie Prince Charlie, ovvero Charles Edward Stuart, nel 1745 era sbarcato nelle Ebridi per rivendicare il Trono che gli spettava. Era iniziata una guerra contro l’occupante inglese, dapprima gloriosa e vittoriosa, poi sempre più ardua e difficile contro un nemico che aveva messo in campo forze di gran numero superiori. L’esercito di Charlie fu progressivamente respinto sempre più a nord, passando da una sconfitta all’altra, perdendo lungo il percorso gli uomini più stanchi che disertavano, demoralizzati.
Continua a leggere6 Aprile 2020: avrebbe dovuto essere un grande giorno per la Scozia. 700 anni fa, nell’Abbazia Benedettina di Arbroath, a nord di Dundee, a pochi chilometri dal grigio Mare del Nord, gli scozzesi redigevano un documento con cui sancivano davanti a Dio e davanti agli uomini il loro diritto ad esistere come Nazione.
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Una serata di canzoni scozzesi per celebrare la firma di The Declaration of Arbroath nel 1320. Con Ted Christopher.
https://www.facebook.com/events/248600906179790/
La Chiesa deve sospendere forzatamente le Messe, ma i vescovi hanno ottenuto dal Governo di Edimburgo chiese potranno restare aperte, funerali, battesimi e matrimoni. L’Arcivescovo di Glasgow ai fedeli: «Dio non vi abbandona e neanche noi».
Continua a leggereBentornato in Scozia. Così mi sono detto una volta arrivato a Edimburgo. Un viaggio di ritorno, in una terra dove mi recai per la prima volta nel 1982, quando ero un giovane di ventitré anni che da tempo sognava questa terra. Caledonia dreaming era il mio canto. Vi andai dopo essermi riempito la testa e il cuore dei romanzi di Scott e Stevenson, di Bruce Marshall e della storia tragica di Maria Stuarda e dell’avventura eroica del Bonnie Price Charlie che tentò di riconquistare nel 1745, in un’impresa disperata e romantica, il trono che era stato dei suoi avi. Vi andai con nelle orecchie le melodie dell’arpa delle Ebridi e il suono marziale di “Pipes and drums”, cornamuse e tamburi. Le marce che hanno sempre accompagnato le avventure degli Highlanders.
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