Archivio mensile:Giugno 2014

Celtica 2014

Celtica 2014CELTICA 2014

Val Veny (Courmayeur) dal  2 al 6 luglio 

Celtica è la festa di arte, cultura e musica celtica più alta d’Europa. Nasce nel 1997 dalle menti e dai cuori di un piccolo gruppo di appassionati, riunitisi poi col nome di Clan Mor Arth. Celtica accoglie il suo pubblico al ritmo della musica, tra le risa di adulti e bambini. I giochi, le danze, la visita al mercatino artigianale, le conferenze, i laboratori, i concerti, sono solo alcune delle attività a cui si può prendere parte durante la festa; una festa che ogni anno si rinnova per dare a chi vi partecipa emozioni sempre diverse, e la sensazione, impagabile, di vivere un luogo ed un tempo al di là dell’ordinario.

Paolo Gulisano sarà a Celtica 2014 con le seguenti conferenze:

Venerdì 4/7 alle ore 17 e sabato 5/7 alle ore 14  “La Marcia di Brian Boru: Gaeli e Vichinghi  tra scontri e incontri (Clontarf 1014-2014)”

Sabato 5/7 alle ore 10 e domenica 6/7 alle ore 13  “Scozia per sempre! 700 anni di un Sogno  di Libertà (Bannockburn 1314-2014)”

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Festa delle fate 2014

Festa delle Fate 201421 e 22 giugno – Garda (VR)

La Festa delle Fate è molto più di un semplice evento in stile Fantasy. E’ un magico momento per riappropriarsi delle proprie radici, per riscoprire le tradizioni del nostro territorio e per gioire dell’appartenenza alla nostra storia. La festa coinvolge un pubblico senza età, di adulti, ragazzi e bambini.

Appuntamenti con Paolo Gulisano:

sabato 21 giugno

ore 19.00 L’avventura è nel cuore dell’uomo” un viaggio nell’oceano fino agli abissi, un’avvincente viaggio raccontato da Paolo Gulisano, l’epopea di Moby Dick svelata nel volume “Fino all’abisso”

ore 20.45 “Le fate e il mondo fantastico di Shakespeare”, andiamo a scoprire, con Paolo Gulisano e Luisa Paglieri, la dimensione magica, fatata e soprannaturale del grande drammaturgo e poeta inglese;

domenica 22 giugno

ore 18.30 “Fate e miti della Scozia” kilt e cornamuse, ballate e leggende… Paolo Gulisano ci racconta i vari aspetti di questa fantastica terra;

Nella pagina Eventi tutti i dettagli

Sbarchi, rischio emergenza sanitaria

Fotolia_54453942_XSNei primi 4 mesi del 2014 – dati Frontex – gli sbarchi di immigrati in Italia sono aumentati dell’823% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E da inizio maggio ad oggi le cose stanno andando ancora peggio. Già a fine aprile il direttore immigrazione del ministero dell’Interno, Giovanni Pinto, affermava che il sistema di accoglienza è al collasso, e «le popolazioni locali sono inoltre indispettite dal continuo arrivo di stranieri». Buona parte della responsabilità di questa situazione la si deve all’operazione Mare Nostrum, rifinanziata nei giorni scorsi, che sta incentivando le partenze dalle coste della Libia. Una delle conseguenze di questa situazione è che c’è sempre meno possibilità di controllare effettivamente chi arriva: tra i rischi di questa situazione c’è la possibilità di una emergenza sanitaria, come evidenzia l’articolo che qui proponiamo.

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Irlanda: L’arpa del gigante

LOCANDINA-DEF-1Venerdì 6 giugno alle ore 19,30 gli autori Paolo Gulisano e Diletta Nicastro parteciperanno – presso il Pub Finnegan in via Leonina, 66 a Roma (Rione Monti) – alla pinta letteraria:
“Irlanda: L’arpa del Gigante – Pionieri della fede, bardi visionari e valorosi difensori di Erin”
organizzata dal Presidio Culturale Decumano Sud. Durante la conferenza, moderata dalla critica letteraria Donatella Cerboni, si alterneranno momenti di dialogo con i  partecipanti, approfondimenti e ballate musicale tradizionali.
La storia dell’Irlanda e del mondo celtico sarà percorsa attraverso i libri “L’isola del destino”, saggio sulla storia d’Irlanda di Gulisano, e “Dio salvi il gigante”, romanzo di spionaggio ed azione ambientato nell’Irlanda contemporanea di Diletta Nicastro.
Paolo Gulisano introdurrà il fascino del passato medievale della verde Isola del Destino, chiamata dagli antichi romani Hibernia e dai celti Erin. Sulle radici di un passato antico in cui la società era ripartita in tre funzioni (incarnate dalle figure dei sacerdoti, guerrieri e bardi), si innestò la predicazione di san Patrizio che trasse il meglio dallo spirito fiero e nobile dei celti, dando inizio a quella che viene definita l’età dell’oro del medioevo irlandese, animata dalle peregrinazioni per l’Europa di pionieri della fede come san Brandano e san Colombano, e dall’intuito e la grazia femminile di donne che lasciarono il segno, come santa Brigida. Infine, ricorrendo i mille anni dalla battaglia di Clontarf, si parlerà del coraggio e dell’audacia del re supremo Brian Boru nel respingere l’invasione vichinga alle porte di Dublino e lasciando così un’impronta indelebile nella storia irlandese.
Diletta Nicastro, con il linguaggio proprio del racconto, toccherà il profondo amore degli irlandesi per la propria terra e per l’antica lingua gaelica dei loro padri, caratteristica incarnata tra gli altri dal controverso personaggio di Cuchullin (il cui nome trae origine dalla leggenda dell’omonimo eroe celtico difensore dei confini dagli invasori del Nord). Una storia ricca di adrenalina e di colpi di scena, in cui con mano abile si narra senza pregiudizi la delicata situazione attuale in Irlanda ed Irlanda del Nord, con le due fazioni contrastanti rappresentate dal gruppo repubblicano di Patrick O’Hara e dai servizi segreti inglesi dell’MI6 guidati dall’agente segreto Jonathan ‘Fitz’ Darcy’. Un equilibrio di uomini che porterà i protagonisti al centro di un gioco molto più grande di loro, che vedrà coinvolto anche il sito naturalistico Unesco del Selciato del Gigante in Irlanda del Nord, e l’adiacente castello di Dunsverickche, secondo la tradizione, fu visitato anche da san Patrizio.
Info: alla pagina eventi, presso i siti decumanosud.blogspot.it e www.ilmondodimauroelisi.it

LETTURE/ Tolkien e il Beowulf: quel mostro in noi che insidia la virtù

DragonIn Gran Bretagna è uscita in questi giorni una nuova edizione dell’antico Beowulf nella versione di J.R.R. Tolkien. Il Beowulf, opera di autore anonimo, di datazione incerta (si oscilla tra la metà del VII e il IX secolo), è il più antico testo poetico lungo scritto in lingua volgare europea, l’unica epica compiuta delle letterature germaniche antiche e infine il più importante testo della letteratura anglo-sassone.

Tolkien, professore di Filologia ad Oxford, vi dedicò lunghi studi, e non solo: potremmo considerare il Beowulf l’opera che più ispirò la sua poetica. Questa pubblicazione quindi non va considerata un’operazione meramente commerciale, con cui andare a raschiare il fondo del barile della produzione tolkieniana, ma un apporto fondamentale per comprendere a fondo la visione artistica e filosofica dell’autore del Signore degli Anelli.

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