Archivio mensile:Gennaio 2018

STORIA/ Italia 1918, la Chiesa lacerata tra questione romana, Risorgimento e pace

Nel 1918 la società italiana era lacerata. La guerra era stata voluta anche contro la Chiesa e molti cattolici videro in essa una via di riconciliazione con lo Stato.

E’ iniziato il centenario della conclusione della Prima Guerra Mondiale,  quella che  per  gli italiani fu la “Grande guerra”

L’inverno  del  1918 vide il Paese  in  una situazione  difficile, dopo  lo  straordinario successo ottenuto dall’esercito austro-tedesco a Caporetto. L’Italia si piegava sulle sue ferite, e mentre Cadorna veniva avvicendato ai vertici militari da Armando Diaz, il popolo affrontava un inverno di paura, fame, freddo e frustrazione. Nel frattempo ci si preparava a mandare al fronte i giovanissimi, i ragazzi della classe ’99, ragazzi strappati ai villaggi e ai campi se non alle aule di liceo per essere inviati sulla linea del Piave. Il nazionalismo italiano ha sempre celebrato con tutti i mezzi quella che considera una delle sue epopee, ma di quel fatidico ’18 bisognerebbe ricordare anche altri aspetti sottaciuti.

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Tolkien e l’antisemitismo

Il XX secolo ha conosciuto uno dei più grandi orrori nella storia dell’umanità: la Shoah, ovvero lo sterminio di milioni di ebrei europei. Shoah è una parola che in ebraico significa “distruzione, catastrofe”, un avvenimento mostruoso, prodotto dello scatenarsi delle forze più abiette dell’animo umano. Nella Germania nazista, fu come se le porte dell’inferno si fossero aperte e ne fossero usciti dei demoni scatenati.

E’ indubbio che tra gli scrittori che avessero colto tutte le devastanti potenzialità delle forze del male ci fosse John Ronald Reuel Tolkien. Il Signore degli Anelli è anche la descrizione di ciò che può accadere quando il male trova spazio per diffondersi, quando si cerca di venire a compromesso con esso- come nel caso di Saruman– quando non ci si oppone con sufficiente coraggio e determinazione.

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La scienza si arrende mentre l’eutanasia dilaga

Il mese scorso la Nuova BQ aveva segnalato ai propri lettori l’esistenza di un aumento della mortalità in Italia. Il sospetto che avanzavamo per spiegare questo fenomeno era un venir meno della qualità e della quantità di cure nei confronti dei soggetti più fragili: anziani, disabili, pazienti cronici. Arrivano ora preoccupanti segnali di conferma di questa ipotesi. 

E’ notizia degli ultimi giorni che un gigante dell’industria farmaceutica mondiale, la multinazionale americana Pfizer, ha annunciato di voler rinunciare alla sperimentazione delle cure per il Morbo di Parkinson e per l’Alzheimer, due malattie gravemente invalidanti. In Italia i casi di demenza sono oltre un milione e di questi 600mila sono di Alzheimer. Nel mondo ogni tre secondi c’è un nuovo caso e questo tipo di demenza è diventato un grave problema sanitario, tanto che c’è chi afferma che questa patologia metta a rischio la sostenibilità dei sistemi sanitari nazionali e la stessa società. Nella sola in Italia, che ricordiamo è il Paese più vecchio d’Europa, i costi socio-sanitari complessivi stimati ammontano a circa 6 miliardi di euro. Le proiezioni al 2051 indicano infatti che in Italia ci saranno 280 anziani ogni 100 giovani.

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Con i magi la vera scienza riconosce Dio

La Festa dell’Epifania è una delle celebrazioni cristiane più importanti, dopo la Pasqua e il Natale. Dio è entrato nel mondo, in un modo silenzioso, discreto, nascosto, certamente, ma questo evento non può e non deve restare sconosciuto agli uomini, all’umanità che da secoli attendeva questo evento, consapevolmente o inconsapevolmente. La salvezza è entrata nel mondo, la salvezza per ogni persona, nessuna esclusa. La salvezza si è fatta carne, il significato si è fatto carne, ed è ora non un’idea, una ipotesi, ma un fatto, cioè una realtà incontrabile. La Gloria di Dio, la Grazia di Dio si sono manifestate a tutta l’umanità.

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AUGURI, PROFESSORE!

3 Gennaio 1892: a Bloemfontein, Sud Africa, nasce John Ronald Ruel Tolkien. Oggi è quindi il suo 126° anniversario. Auguri, professore!
E per questo Tolkien Toast, ecco una sorpresa da parte mia. Anni fa, esattamente nell’ottobre del 2001, pubblicai un mio piccolo omaggio a colui che mi permisi di definire l’Omero cristiano del XX secolo. A distanza di anni, l’editrice Ancora propone una nuova edizione di TOLKIEN IL MITO E LA GRAZIA. Una edizione ampliata, che vede in appendice un testo straordinario di Tolkien, Imram, da me curato, tradotto e introdotto.
Per gentile concessione dell’Editrice Ancora, riproduciamo di seguito il testo della Introduzione. 
 
 
Imram
 
 di John Ronald Reuel Tolkien – Traduzione e commento di Paolo Gulisano
 
 
Il numero della rivista letteraria inglese Time and Tide del 3 dicembre 1955 presentava un contributo straordinario: un breve poema di 132 versi il cui autore era John Ronald Tolkien. Da poco si era conclusa la pubblicazione del Signore degli Anelli, uscito – per scelta dell’Editore- in tre parti distinte, e con il Ritorno del Re i lettori inglesi avevano ora in mano l’opus magnum tolkieniano. Era iniziato il cammino di uno straordinario successo per lo scrittore delle Midlands.
 
 

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