Archivi tag: J. R. R. Tolkien

C’è un drago nel Regno!

Favolare: il Festival del Fantasy
Il 27 maggio 2018 al Castello di Piovera si svolgerà l’evento Favolare organizzato da Contea del Falcone e Castello di Piovera. Il Castello in questa domenica si trasforma in uno scenario fatto di favole e fantascienza, dove sia bambini che adulti possono rivivere la magia dei loro film preferiti. Il castello sarà diviso in aree tematiche: i visitatori potranno prendere fare un tuffo nel passato all’epoca di re Artù, prendere un the con Alice e il Cappellaio Matto (da Alice nel paese delle Meraviglie), imparare a volare su una scopa o fare acquisti a Diagon Alley (dal magico mondo di Harry Potter), addentrarsi nella terra di Mordor (da Il signore degli Anelli) o imparare ad utilizzare una spada laser (da Star Wars) e molto altro ancora.

Paolo Gulisano sarà presente:

alle ore 14.30 con la conferenza C’è un drago nel Regno! 

alle ore 16:30 “A tu per tu con Tolkien” (faccia a faccia) – Paolo Gulisano e Gianluca Comastri

 

“Hobbitologia- 10 sfaccettature per leggere Lo Hobbit”

All’interno della manifestazione “Un viaggio nella Terra di Mezzo” presso il castello Sforzesco di Galliate,  il 13 Maggio ci sarà la conferenza “Hobbitologia- 10 sfaccettature per leggere Lo Hobbit” a cura di Marina Lenti e Paolo Gulisano. L’Intervento si terrà presso la Sala Consiliare del Castello Visconteo Sforzesco di Galliate alle ore 17.00.

La curatrice Marina Lenti, già autrice di “Potterologia”, affiancata da Paolo Gulisano, proporrà una nuova antologia di saggi brevi riguardanti “Lo Hobbit”, il primo romanzo tolkieniano, tornato recentemente in auge con la trilogia diretta da Peter Jackson. Il romanzo d’esordio di J.R.R. Tolkien verrà analizzato da diverse angolazioni da un dream team di esperti del genere Fantastico.

 

Tolkien e il ritorno dell’epica

L’ Associazione Culturale Sentieri Tolkieniani ha deciso di organizzare questo incontro con la collaborazione del Campus Guest Lingotto il 7 Maggio 2018 con uno scopo ben preciso:
iniziare il gentile pubblico alla scoperta di questo mondo fantasy o mitologico (come sarebbe anche appropriato definire), creato dal Professor J.R.R. Tolkien. Tutto ciò sarà possibile grazie all’intervento da uno dei più grandi esperti italiani di letteratura fantasy, il dottor paolo Gulisano, medico, saggista e scrittore.

 

TOLKIEN E L’IRLANDA

John Ronald Reuel Tolkien e l’Irlanda: un binomio apparentemente curioso e strano. Per quanto spesso Tolkien venga messo in relazione col mondo celtico, sappiamo che le sue radici culturali affondavano nel terreno dell’Inghilterra pre-normanna, l’Inghilterra dei piccoli orgogliosi regni Sassoni. In Tolkien poi non c’era la minima quantità di sangue irlandese: egli era un autentico Englishman, un vero inglese delle Midlands, specialmente da parte materna, quella famiglia Suffield delle cui caratteristiche si sentiva pieno. La sua parte paterna poi, i Tolkien, erano originari della Germania, ed erano venuti in Inghilterra nel XVIII secolo in occasione dell’appropriazione indebita della Corona da parte della famiglia degli Hannover, che l’aveva strappata agli Stuart, scozzesi e cattolici. Per una certa ironia della sorte Tolkien, uno dei più grandi scrittori cattolici del ‘900, discendeva da severi protestanti tedeschi che avevano combattuto per la causa dell’imperialismo britannico di stampo protestante.

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Chesterton e Tolkien: Affrontare il Mistero

Gilbert Keith Chesterton e John Ronal Ruel Tolkien: due giganti della Letteratura inglese del ‘900. Il primo, giornalista e scrittore, l’altro un professore di Oxford con la passione per le lingue inventate e mondi immaginari, come la Terra di Mezzo. Cosa li accomuna? Perché accostarli? 
L’arte intesa come indagine del Mistero, come attesa di una risposta al desiderio di Verità che è nel cuore dell’uomo. Chesterton lo descrive attraverso i suoi romanzi surreali, attraverso i suoi gialli, che sono una piccola, moderna epica della quotidianità, una quotidianità dove è presente il Mistero, appunto. 
“Gioia acuta come un dolore” dice Tolkien, presente nonostante le sconfitte e i fallimenti, poiché smentisce l’universale sconfitta finale, a dispetto delle molte apparenze contrarie evidenti nel tempo presente. La gioia conserva una traccia di quella strana qualità mitica della fiaba. 

Associazione La Contea di Messina

Tolkien e l’antisemitismo

Il XX secolo ha conosciuto uno dei più grandi orrori nella storia dell’umanità: la Shoah, ovvero lo sterminio di milioni di ebrei europei. Shoah è una parola che in ebraico significa “distruzione, catastrofe”, un avvenimento mostruoso, prodotto dello scatenarsi delle forze più abiette dell’animo umano. Nella Germania nazista, fu come se le porte dell’inferno si fossero aperte e ne fossero usciti dei demoni scatenati.

E’ indubbio che tra gli scrittori che avessero colto tutte le devastanti potenzialità delle forze del male ci fosse John Ronald Reuel Tolkien. Il Signore degli Anelli è anche la descrizione di ciò che può accadere quando il male trova spazio per diffondersi, quando si cerca di venire a compromesso con esso- come nel caso di Saruman– quando non ci si oppone con sufficiente coraggio e determinazione.

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AUGURI, PROFESSORE!

3 Gennaio 1892: a Bloemfontein, Sud Africa, nasce John Ronald Ruel Tolkien. Oggi è quindi il suo 126° anniversario. Auguri, professore!
E per questo Tolkien Toast, ecco una sorpresa da parte mia. Anni fa, esattamente nell’ottobre del 2001, pubblicai un mio piccolo omaggio a colui che mi permisi di definire l’Omero cristiano del XX secolo. A distanza di anni, l’editrice Ancora propone una nuova edizione di TOLKIEN IL MITO E LA GRAZIA. Una edizione ampliata, che vede in appendice un testo straordinario di Tolkien, Imram, da me curato, tradotto e introdotto.
Per gentile concessione dell’Editrice Ancora, riproduciamo di seguito il testo della Introduzione. 
 
 
Imram
 
 di John Ronald Reuel Tolkien – Traduzione e commento di Paolo Gulisano
 
 
Il numero della rivista letteraria inglese Time and Tide del 3 dicembre 1955 presentava un contributo straordinario: un breve poema di 132 versi il cui autore era John Ronald Tolkien. Da poco si era conclusa la pubblicazione del Signore degli Anelli, uscito – per scelta dell’Editore- in tre parti distinte, e con il Ritorno del Re i lettori inglesi avevano ora in mano l’opus magnum tolkieniano. Era iniziato il cammino di uno straordinario successo per lo scrittore delle Midlands.
 
 

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Le stelle-guida. Mabel, Edith e Priscilla

Sentieri Tolkieniani 2017

A rompere il ghiaccio per il ciclo di conferenze di Sentieri Tolkieniani 2017 sarà una vecchia conoscenza della nostra manifestazione: Paolo Gulisano infatti è presente fin dalla seconda edizione del nostro evento. Sabato 27 maggio alle 15:30 quindi ci presenterà un intervento dal titolo “Le stelle-guida. Mabel, Edith e Priscilla“. Gulisano in questa occasione ci porterà per mano all’interno delle mura domestiche di Tolkien presentandoci le tre donne della sua vita: Mabel, la madre che gli ha insegnato la passione per le lingue e lo ha introdotto nella chiesa cattolica; Edith, la moglie nonché musa ispiratrice dalla cui figura nasce il personaggio di Lúthien; infine Priscilla, la figlia che gli sta accanto tutta la vita e ne raccoglie l’eredità.

Inoltre Gulisano sarà il nostro presentatore ufficiale del ciclo di interventi di Sentieri Tolkieniani 2017.

Tolkien, il signore della fantasia

All’interno della manifestazione Festival Biblico, Paolo Gulisano terrà una conferenza dal titolo “Tolkien, il signore della fantasia”. Modera Davide Galati (giornalista e scrittore).  In “Il Signore degli Anelli” Tolkien rivela la propria concezione cristiana riprendendo il filone agostiniano delle due città: la Città terrena, opera degli uomini in cui agisce il male, e la Città di Dio, meta verso la quale indirizzare attese, sforzi e speranze.

Un Festival Biblico “in viaggio” Dal 18 al 28 maggio 224 eventi in sette province del Triveneto

224 appuntamenti in 22 città. Dieci giorni di conferenze, dialoghi, preghiera, arte, cibo, cinema, itinerari, laboratori, letture, mostre, concerti, spettacoli teatrali. Sei diocesi coinvolte, con un pubblico potenziale di 4 milioni di persone suddivise fra le province di Vicenza, Verona, Padova, Rovigo, Trento, Treviso e Pordenone. È questo in sintesi il Festival Biblico, alla tredicesima edizione, i cui numeri lo confermano il più importante festival del Veneto