Archivio mensile:Gennaio 2024

“Fiducia supplicans” e il cambio di paradigma nel sacerdozio. Ecco perché la Dichiarazione va ritirata e Fernández deve dimettersi

Il cardinale Fernández ha rilasciato un’intervista a La Stampa che è stata titolata cisì: “Benedire le coppie gay non è blasfemo, la tenerezza di Gesù Cristo è per tutti”.

Si tratta di un’intervista molto significativa, che va a compromettere ulteriormente la posizione del prefetto del Dicastero per la dottrina della fede.

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IL DOTTOR PAOLO GULISANO: “NON SONO PASSATO DALLA PARTE DI ANDREA CIONCI”

SEDE IMPEDITA: UNA QUESTIONE ANCORA APERTA  

La situazione della Chiesa, che vede prese di posizione vaticane che ormai suscitano l’aperto dissenso di cardinali, di vescovi, di intere conferenze episcopali, e una crescente disaffezione tra i fedeli, sempre più lontani da una Chiesa in uscita, nel senso che se ne sta davvero andando, abbandonando il compito di essere presenza di Cristo tra gli uomini, sempre più avvolta nell’abbraccio mortale del Mondo, è sempre più preoccupante. Molti vedono la fonte del problema nel discusso pontificato di Francesco. Molti, sconvolti dall’idea stessa che un papa possa essere eretico – la cui cosa invece è possibile e si è già verificata in passato- preferiscono pensare che Jorge Mario Bergoglio non sia papa di diritto.

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Fede e pallacanestro / Sull’importanza di un grande cuore. Ovvero… Non è finita finché non è finita

La serie di articoli [quiquiqui e qui i precedenti] dedicati alle analogie tra la nostra fede cattolica e la pallacanestro si arricchisce con un contributo di Paolo Gulisano. Il medico e scrittore Gulisano, amico e collaboratore di Duc in altum, è infatti anche un amante dello sport (suo il libro Il prodigio di Lisbona, dedicato alla squadra di calcio del Celtic di Glasgow) e del basket in particolare. 

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UNA DISUBBIDIENZA DI PACE

MISSIONE DI PACE IN RUSSIA: UNA INIZIATIVA CORAGGIOSA SU CUI RIFLETTERE  

Mentre l’anno si apre con una recrudescenza del conflitto russo-ucraino, col regime di Zelensky che tenta una rabbiosa e violenta reazione alla situazione militare che lo vede avviato alla sconfitta, viene annunciata una missione di pace da parte di due studiosi, una giornalista e un sacerdote. I professori Mastruzzo e Tutino saranno accompagnati da Marzia di Sessa, giornalista di 9Mq, e Don Diego Minoni, cappellano di questa missione di pace.

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