Verità scomode che la nostra società non vuole ascoltare

Ci sono molte verità scomode che la nostra società non vuole ascoltare. Verità relative alla guerra contro l’umano scatenata da qualche anno, e negli ultimi tempi con particolare virulenza. Guerre biosanitarie, guerre con bombe e missili, guerre infine combattute dentro il corpo umano stesso. Una guerra che si combatte nelle nostre città e nei nostri paesi, nell’indifferenza generale e con l’approvazione delle leggi dello Stato.

E’ la gigantesca guerra contro la vita umana innocente: milioni di bambini uccisi con l’aborto procurato, altrettante donne distrutte nell’anima dalla complicità nella eliminazione dei loro stessi figli. E non solo: bambini uccisi con la fecondazione artificiale, nel nome del figlio ad ogni costo; intere società assuefatte al figlio in provetta, magari con la scusa pietosa che è “regolamentata e omologa”. E poi l’eutanasia legale usata come soluzione finale per neonati, disabili, ammalati e anziani.

A fronte di questi attacchi, non sempre il mondo prolife ha saputo reagire con la necessaria chiarezza e determinazione. Tra coloro che si impegnarono con tutta la loro capacità ci fu Mario Palmaro, giurista e bioeticista cattolico protagonista di molte battaglie a favore della vita e della legge naturale. Nel 2004, in seguito all’approvazione della legge 40/2004 sulla fecondazione extracorporea, aveva fondato insieme ad altri il Comitato Verità e Vita per «affermare in ogni circostanza tutta la verità sull’uomo e sulla sua dignità, al di là di ogni tentazione compromissoria».

Tra le attività promosse da Verità e Vita ci furono i corsi di Formazione, per attrezzare adeguatamente chi volesse impegnarsi nel terreno difficile della Bioetica, o  semplicemente informarsi e formarsi un retto giudizio su ciò che avviene. Dal 2014, dopo la morte prematura in onore del suo Presidente, il Corso di Formazione di Verità e Vita divenne Seminario Mario Palmaro e si è svolto ogni estate con relatori di prestigio e temi di altissimo livello. Anche quest’anno torna, dal 27 al 30 luglio, a Pontenure, in provincia di Piacenza,  sul tema “Il corpo: segno di contraddizione”.

Dal programma si può vedere che questo convegno, per la qualità dei relatori e i temi che vi verranno svolti, conferma una volta di più la necessità di impegnarsi su questi temi,  di fare in modo che queste verità scomode non siano mai taciute, che siano anzi portate al centro del dibattito pubblico. Perché non esistono ragioni di opportunità o argomenti di natura politica che possano giustificare un colpevole silenzio sugli attentati che la modernità compie ogni giorno contro l’essere umano innocente.

Occorre dare voce a chi non ha voce. Sempre. A costo di pagare un prezzo, nella consapevolezza che cercare di “capovolgere” una situazione culturale, morale e giuridica compromessa e brutalmente condizionata da poteri forti e agguerriti è un’impresa difficilissima, ma non impossibile. Verità e Vita lo vuole fare, e vuole offrire a tutti le riflessioni degli esperti, non solo di scienza, ma anche di umanità, che ha chiamato al suo Seminario. Un’occasione da non perdere.

Link al Seminario: https://comitatoveritaevita.it/il-corpo-segno-di-contraddizione/

Paolo Gulisano

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