La povertà è la prima beatitudine della Legge di Gesù, il fondamento su cui innalzare tutto l’edificio cristiano
La Chiesa, nella sua storia bi millenaria, ha sempre parlato ai poveri e ha parlato della povertà. Addirittura, una particolare forma di povertà- quella di spirito- è considerata una beatitudine. La povertà come virtù consiste nel raggiungere sul serio il distacco dalle cose terrene; nel sopportare lietamente le scomodità, quando ci sono, o la mancanza di mezzi.
«Andate e riferite a Giovanni quello che udite e vedete: i ciechi vedono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risorgono, ai poveri e annunziata la buona novella» dice il Vangelo di Matteo.