Negli ultimi tre anni si è parlato molto di distopie, di incubi che si avviano purtroppo a divenire realtà, superando l’immaginazione romanzesca. Il capostipite indiscusso di questa narrativa di anticipazione, delle utopie negative, è indubbiamente 1984 dell’inglese George Orwell. Il titolo 1984 era un piccolo espediente letterario: l’inversione delle ultime due cifre, in quanto scritto nel 1948. La storia ci mostra uno scenario di mondo futuro dominato da un totalitarismo cupo, terribile, molto simile allo stalinismo ma, in qualche modo, anche ai fascismi, una sorta di sintesi di quelli che erano stati i totalitarismi dominanti negli anni Trenta.
Continua a leggereArchivio mensile:Febbraio 2023
Dacci oggi il nostro vaccino annuale
L’Ema ha annunciato che le campagne di vaccinazione contro il Covid-19 potrebbero diventare annuali, come quelle antinfluenzali, che si svolgono all’inizio dell’inverno. Una sconfessione di quanto dichiarato nel 2021.
Continua a leggereZelo amaro. Come rimediare
Nella Chiesa cattolica da molto tempo ci sono più anime, come constatano con dolore i fedeli “normali”, coloro che non hanno particolari etichette. L’anima oggi dominante è la modernista, progressista, che cerca di piacere più agli uomini che a Dio, quella che viene a compromessi col mondo, fondamentalmente relativista.
Continua a leggereCovid, tre anni dopo: un bilancio per i cattolici
CI SI AUGURA CHE LA VERITÀ EMERGA NELLA SUA INTEREZZA. È UN ATTO DOVUTO VERSO LE MIGLIAIA DI VITTIME INNOCENTI DEI GRAVISSIMI ERRORI COMMESSI, NEGANDO LE TERAPIE E SMANTELLANDO LA MEDICINA TERRITORIALE, E IMPONENDO PROTOCOLLI INSENSATI
Continua a leggerePseudoefedrina, l’indagine non sia un capro espiatorio
L’Ema ha avviato una revisione sui medicinali contenenti pseudoefedrina, che sono spesso associati ad acido acetilsalicilico, ovvero Aspirina. Giusta la farmacovigilanza, ma potrebbe rappresentare un facile capro espiatorio su cui lanciare accuse che in realtà potrebbero essere rivolte altrove.
Continua a leggereServire con il cuore
Profilo dei santi medici Giuseppe Moscati e Riccardo Pampuri in due volumi delle edizioni Ares
«Curare significa anzitutto “servire” una persona, avere sollecitudine per lei. Nessuno, nel corso della storia umana, ha dato miglior prova del prendersi cura che Gesù Cristo.
Continua a leggereL’invenzione del vero, libri antichi e nuovi – Fabio Franceschetti: “La contessa di ferro”
Una delle forme narrative più piacevoli e intriganti è quella del romanzo storico. E più il periodo storico è antico, più c’è spazio per la fantasia, che non è mai un male. Negli scorsi anni è stato pubblicato un romanzo decisamente intrigante, in particolare per il fatto di essere un’opera di esordio. La Contessa di ferro (Mimep-Docete, 560 pagine, 14 euro) è un vero e proprio romanzo cavalleresco, di cui è autore Fabio Franceschetti, piacentino, quarantenne, pedagogista, appassionato lettore di grande narrativa, da Dante a Tolkien e Lewis, ma anche studioso della Bibbia e in tale veste definisce i due Libri di Samuele dell’Antico Testamento i primi grandi poemi “cavallereschi” della civiltà giudaico-cristiana.
Continua a leggereMontagnier, profezia e eredità di un vero scienziato
Moriva un anno fa Luc Montagnier, uno dei più grandi virologi del XX secolo. Scoprì il virus HIV e vinse il Nobel. Ma fu umiliato ed emarginato per le sue critiche alla gestione della pandemia e alla campagna di vaccinazione. Oggi le sue parole appaiono profetiche e un lascito intellettuale da raccogliere.
Continua a leggereLarghi strati dell’opinione pubblica giustificano delitti contro la vita come aborto, eutanasia e suicidio assistito
LA MORTE NON E’ MAI UNA SOLUZIONE
Oggi si celebra la Quarantacinquesima Giornata per la vita. Ancora una volta questa occasione chi chiama a riflettere su quelle che sono le drammatiche minacce alla vita umana: l’aborto, l’eutanasia, il suicidio assistito.
Continua a leggereBiotestamento: poche richieste, un “radicale” insuccesso
A 5 anni dall’introduzione solo lo 0,4% degli italiani ha depositato le Dat (Dichiarazioni anticipate di trattamento). L’Associazione Luca Coscioni non si arrende ai fatti e affina le armi della propaganda per convincere il restante 99,6% di italiani che, evidentemente, non vogliono morire ma farsi curare.
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