Archivi giornalieri: 30 Marzo 2015

Dizionario della fede – “F” come Fede

Opened book with flying lettersE’ un atto personale: è la libera, ragionevole risposta dell’uomo all’iniziativa di Dio che si rivela

Il Cristianesimo è Dio che si è fatto incontrabile. La Fede è questo incontrare, vedere, riconoscere, seguire. La Fede è una risposta ad una chiamata, ad una offerta di amore. Un Dio che ci ha amati fin da principio e che a un certo punto della storia si rende incontrabile, si fa persona, per essere visto, udito, toccato con mano. Come dice sant’Agostino, “il Verbo si vede solamente col cuore; invece la carne si vede anche con gli occhi del corpo. Pertanto ci era possibile vedere la carne, ma non ci era possibile vedere il Verbo; per questo “il Verbo si è fatto carne”. L’incontro con Dio avviene attraverso la nostra corporeità: “ciò che noi abbiamo udito…”. E’ questa l’assoluta originalità del cristianesimo: Verbum-caro. Quanto Giovanni ha descritto come esperienza vissuta da lui e dagli apostoli in parte appartiene a loro esclusivamente ma nella sua sostanza si continua anche oggi come possibilità offerta a tutti. E si continua sempre colla stessa modalità, mirabilmente espressa da un Prefazio del Natale: “conoscendo Dio visibilmente, per mezzo suo siamo rapiti all’amore delle realtà invisibili”. Questa modalità nel suo intero è la Chiesa: essa costituisce la via visibile mediante la quale siamo introdotti nel mondo invisibile. Questo modo di “vedere” la Chiesa implica però la messa in atto di tutto l’essere umano-cristiano della persona: la sua sensibilità, la sua ragionevolezza, la sua fede. Non staccate o disintegrate l’una dall’altra, ma unificate in una unità all’interno della quale ciascuna dimensione umana si realizza in pienezza.

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