“Campioni del Rosario”

Padre Donald Calloway è un sacerdote americano. Appartiene a quella Chiesa negli Stati Uniti così provata dal diffondersi in essa di un diffuso pensiero non-cattolico  dal diffondersi di perversioni sessuali tra i suoi presbiteri, vescovi e financo cardinali. Padre Calloway tuttavia non ha conosciuto gli orrori dei Seminari di Mc Carrick e soci, ma altri abissi. Da giovane il ragazzo del West Virginia (County Mama, ovviamente) finì nella trappola della droga, e dei furti per procurarsi i soldi per acquistarla. Così finì anche in galera. Prima ancora, da bambino, aveva conosciuto la separazione dei genitori, l’essere sballottato tra le sue “famiglie allargate”.

Un giorno incontrò un sacerdote cattolico, un cappellano militare. Fu l’inizio di un cammino che portò alla sua conversione. Il grosso del lavoro tuttavia lo fece Maria. Dal 2003 padre Donald è un sacerdote della Congregazione dei Mariani dell’Immacolata Concezione.

Ora è diventato un testimone di Gesù, nostro Salvatore e Redentore, e di Maria, che hanno fatto uscire questo giovane dall’inferno e l’hanno salvato. Oltre che a testimoniare che Gesù può fare di un grande peccatore un servitore di Dio, padre Donald ha voluto dedicare un libro a quella devozione che gli ha cambiato la vita: il santo Rosario. L’editore D’Ettoris ha appena pubblicato la traduzione italiana, curata da Elisabetta Sala e Maurizio Brunetti, del suo volume I campioni del Rosario. Si tratta della più completa storia di questa devozione mariana, una delle più care e diffuse nella storia della Chiesa tra il popolo di Dio. Una devozione che è sempre stata avversata: nel passato da eretici e protestanti, negli ultimi 60 anni dalle correnti moderniste della Chiesa. Uno dei più grandi campioni del Rosario, il sacerdote tedesco padre Joseph Kentenich, fondatore del Movimento di Schonstatt, morto nel 1968, scriveva: “Il modernismo dei giorni nostri, questa somma di tutte le eresie, può scuotere i fondamenti della nostra fede con rinnovata violenza: persino alcuni studiosi cattolici, in diverse parti del mondo, cercano, più o meno consciamente, di portare la Chiesa verso la morte. Ma non dobbiamo temere: la Regina degli Apostoli ci farà da sentinella. Com’è già avvenuto in passato, ora di nuovo la Chiesa emergerà vittoriosa dalla battaglia”.

Padre Calloway ci propone dunque un excursus storico appassionato e documentato. Dalla nascita del santo Rosario, questo tesoro della pietà popolare e dell’orazione della Chiesa intera, dal Medioevo di san Domenico Guzman, che fu l’iniziatore della devozione, lungo i secoli, i Paesi, i Continenti, e soprattutto i protagonisti di questa forma di preghiera che, oltre a far pregare, forma gli oranti attraverso la meditazione dei misteri offerti visivamente.

Preghiera e meditazione costituiscono quindi due elementi essenziali ed inscindibili. Cammino di maturazione che la Tradizione ci svela essere stato condotto e giunto a compimento per l’intervento della Beata Vergine Maria.

Aggiungendosi, inoltre, alle ripetute preghiere vocali la meditazione dei sacri misteri, ne deriva l’altro grandissimo vantaggio, che tutti, anche i più semplici e i meno istruiti, trovano una via sicura per alimentare e custodire la propria fede. Ben lungi dall’essere una “preghiera sterile e noiosa”, secondo il parere dei modernisti, infonde fiducia in chi prega, come testimoniato dai tanti martiri uccisi col rosario in mano, o i tanti malati e sofferenti che in esso hanno trovato conforto. Tra i campioni del Rosario si annoverano tutti coloro che hanno amato e diffuso questa devozione, e padre Donald sembra non dimenticarne nemmeno uno, dal medioevo di san Domenico al difficile XX secolo, dove a fronte della scristianizzazione sono sorti nuovi campioni del Rosario, come il lasico irlandese Frank Duff, fondatore nel 1921 della Legione di Maria, il più bello e il più ortodosso tra i nuovi movimenti ecclesiali.

Questo libro, infine ci ricorda che questa preghiera è individuale, ma anche comunitaria.È la preghiera ideale per la famiglia. La casa dove lo si recita diventa dimora di santità e quasi un tempio, una scuola efficacissima di virtuosa vita cristiana. I grandi misteri della redenzione, infatti, proposti alla loro contemplazione, col mettere sotto i loro occhi i fulgidi esempi di Gesù e Maria, insegneranno a imitarli ogni giorno, a ricavare da essi conforto nelle avversità, e ad essere un richiamo verso i beni del Cielo.

Per padre Calloway grande è la speranza da riporre nel santo Rosario, per risanare i mali che affliggono i nostri tempi. Questa preghiera è la spada con cui affrontare il drago del Male.

Paolo Gulisano

www.riscossacristiana.it

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