
Non sono poche le descrizioni della peste nella letteratura: quella solenne di Tucidide, quella severa di Lucrezia, quella pensosa di Boccaccio, quella commossa e misurata di Manzoni. Ma questo Diario dell’anno della peste (Elliot editore, 2014 pag 182 euro 17,50), una terribile epidemia avvenuta nel 1665, si impone per la forza della scrittura, realistica e visionaria insieme, e per la drammaticità sobria e vivida. Ne fu autore, nel 1722, Daniel Defoe, lo scrittore inglese, autore del celebre romanzo d’avventura “Robinson Crusoe”.
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