Archivio mensile:Maggio 2020

La Pandemia della Spagnola

La Pandemia della Spagnola: per comprendere meglio come agisce un virus

Paolo Gulisano, medico epidemiologo, ci parla dell’epidemia della spagnola, affrontata e approfondita ampiamente nel suo libro per l’edizioni Ancora “Pandemie- dalla peste al coronavirus: storia , letteratura, medicina”.

Scoprire il cristianesimo per capire il mondo. Intervista a Silvana Carcano

Incontrare Silvana Carcano è sempre un’esperienza confortante e gratificante. La sua gentilezza, la trasparenza e la pulizia del suo sguardo, l’innata bontà di questa donna fanno bene al cuore. E la cosa è detta senza alcun riferimento ai gravi problemi cardiaci che la scrittrice milanese ha dovuto affrontare l’anno scorso. La malattia non le ha tolto la sua positività, il suo desiderio di operare per il bene.

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Ready to come back!

“Cari amici del Basket Lecco, un saluto dal vostro affezionato doc! La partita col Covid si sta mettendo bene: nei primi due quarti siamo andati sotto di brutto, ma adesso abbiamo rimontato alla grande a una difesa fatta di farmaci giusti! Ora dobbiamo cominciare a pensare al prossimo campionato, quando finalmente torneremo a udite il suono melodioso delle scarpe sul parquet e della palla che fa ciuf nel canestro. Prepariamoci! Io, come vedete nella foto, ho già cominciato. Ho perso 12 kg dall’inizio dell’epidemia: il superlavoro fa bene! Di questo passo arriverò tirato a lucido e pronto per la stagione 2020-2021: fate altrettanto, giocatori, allenatori e anche tifosi. Ci vediamo presto al Bione. Fear the lake, not the virus!!!!”.

Paolo Gulisano

Pochi posti, lasciati morire gli over 65. La conferma di Bertolaso

Raccontando su Rete4 la sua esperienza di malato di coronavirus, il consulente della Regione Lombardia per l’emergenza sanitaria ed ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha affermato di essere stato privilegiato perché per la scarsità di posti in molte regioni si è deciso chi curare sulla base della carta d’identità. E lui, fosse stato un cittadino normale, non si sarebbe salvato. «Come medico e come cittadino lo ritengo vergognoso per un Paese come il nostro». È la conferma di quanto più volte affermato dalla Nuova Bussola Quotidiana sulla base delle cifre e delle testimonianze, ma che viene censurato dall’informazione dominante.

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Un Campari con… Samuele Pinna e… don Augusto

Samuele Pinna è un nome ben noto ai lettori di Campari & de Maistre. Ed è proprio su questa testata che sono state pubblicate decine di puntate dei sui gustosi racconti che avevano come protagonista un sacerdote, don Augusto. Questi racconti sono stati la matrice da cui è nato l’ultimo libro – il decimo – del sacerdote milanese. Il volume, “Dalle lettere di don Augusto”, editrice Ares, è uscito da pochi giorni. Era cosa buona e giusta, doverosa e salutare incontrare l’Autore, e noi lo abbiamo fatto.

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Ecco le liturgie biocompatibili. Che pasticcio sull’Eucaristia

Nel protocollo d’intesa Cei-Governo, la sicurezza è certamente garantita. Bene l’indicazione di aumentare il numero delle Messe e il non aver ceduto sui termoscanner. Ingiustificato il “no” all’acquasantiera, a Cresime e Prime Comunioni, e la mancanza dell’eccezione al distanziamento per i nuclei familiari. Misure confuse e iper-igieniste sull’Eucaristia. Resta di buono che potrà essere distribuita anche in bocca.

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San Gonzaga Gonza e martiri ugandesi

Quanto abbiamo di più caro è Cristo stesso: questo è da 2.000 anni il nocciolo della fede cristiana. Questo è ciò che hanno testimoniato generazioni di fedeli, di confessori della fede, di martiri. È impressionante vedere come la testimonianza dei martiri sia sostanzialmente uguale, pur nelle differenze di Paesi e di circostanze storiche. Potremmo quasi dire che la testimonianza del Martirio è una delle conferme dell’universalità della Chiesa.

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L’ansia messianica da vaccino è pericolosa, antiscientifica e immorale

Se sarà possibile sviluppare un vaccino, dovrà essere fatto rispettando i criteri di assenza di tossicità e nocività. Il fallimento in questo senso dei tentativi fatti per la SARS deve indurre alla prudenza. Da questo punto di vista, un vaccino che si rispetti necessita di un lavoro di almeno cinque anni, non cinque mesi. C’è poi la questione dell’uso dei feti abortiti e di una logica utilitaristica inaccettabile. La fortissima pressione mediatica in favore del vaccino non può diventare un alibi per soprassedere sui valori irrinunciabili.

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